Helicobacter pylori, Escherichia coli ed altri batteri pericolosi per lo stomaco. Questi sono i batteri la cui vita sarebbe favorita dall'acidita' dello stomaco, quindi dalla quantita' di idrogeno disponibile nell'organo. Lo dimostra uno studio statunitense condotto sul topo e pubblicato sulla rivista 'Science'.
Jonathan W. Olson e Robert J. Maier, dell'università della Georgia di Athens, hanno studiato topi infettati dall'Helicobacter pylori, un batterio che causa acidità di stomaco, gastrite e cancro allo stomaco. I ricercatori hanno quindi scoperto che nello stomaco di questi roditori erano presenti grandi quantità di idrogeno, che potevano essere utilizzate come 'nutrimento' sia dall'Helicobacter
pylori sia dall'Escherichia coli. Inoltre, è probabile che la presenza di idrogeno libero aumenti le possibilità di sopravvivenza anche di altri batteri 'cattivi', come la salmonella e il Campylobacter jejuni.
Perché anch'essi, spiegano gli esperti, possiedono un enzima che gli permette di assorbire l'idrogeno. ''Si tratta del primo studio che dimostra che nello stomaco sono presenti depositi di idrogeno - precisa Maier - e che questi depositi possono essere utilizzati come fonte di energia da diversi organismi patogeni''. Finora, infatti, si credeva che l'idrogeno prodotto durante la digestione venisse semplicemente disperso e che, comunque, non avesse un ruolo nell'insorgenza di infezioni gastriche. Secondo l'autore, dunque, 'questa scoperta potrebbe avere profonde conseguenze per il trattamento di molte malattie dello stomaco, anche perché la produzione di idrogeno può essere ridotta seguendo diete specifiche''.
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