Meglio evitare la cannabis da giovani

Consumo precoce associato a difficoltà scolastiche e lavorative

Se si consuma in maniera regolare cannabis da giovani è probabile andare incontro a difficoltà a scuola e nella ricerca del lavoro. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Pediatrics da un team della McMaster University che ha analizzato i dati di decine di studi condotti sull'argomento per un totale di 450.000 persone.
La metanalisi ha fatto emergere un'evidenza di correlazione moderata o forte fra il consumo di cannabis in adolescenza e voti più bassi, assenze più frequenti, abbandono scolastico, mancato ottenimento del diploma di istruzione superiore e mancata iscrizione all'università, con un maggior rischio di difficoltà che oscilla dal 7 al 14 per cento.
Ci sono evidenze, seppure meno solide a livello statistico, anche dell'associazione fra consumo di cannabis e probabilità di non trovare lavoro da adulti. Dai dati emerge che prima si comincia a fumare peggio le cose vanno a scuola e all'università.
«L'adolescenza e la giovane età adulta sono periodi critici per lo sviluppo cerebrale», scrive Li Wang della McMaster University canadese, autore della ricerca. «L'uso di cannabis può provocare disturbi cognitivi a breve termine, come deficit di memoria o difficoltà di attenzione; nel lungo periodo può comportare alterazioni dell'architettura cerebrale, favorendo difficoltà nell'elaborazione delle informazioni e disturbi cognitivi, di memoria e dell'attenzione. Nonostante le limitazioni del nostro studio - nella maggior parte dei casi le ricerche censite erano studi osservazionali, cioè non disegnati per provare un rapporto di causa-effetto - i dati mostrano una correlazione fra uso di cannabis e risultati scolastici, accademici e lavorativi: pensare interventi per prevenire l'esposizione alla cannabis in giovanissima età è perciò una priorità».

29/10/2024 12:45:00


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