Una cucitrice a ultrasuoni cura il reflusso

Nuove conquiste tecnologiche in endoscopia digestiva

Il reflusso gastroesofageo può essere curato attraverso una sorta di “cucitrice†a ultrasuoni. È quanto emerge dal workshop EndoLive 2015, organizzato dal prof. Guido Costamagna del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.
“La malattia da reflusso gastroesofageo - spiega Costamagna - è molto comune. Il 20% della popolazione riferisce di avere almeno un episodio di pirosi (bruciore allo stomaco) alla settimana. Si parla di "malattia" (MRGE) quando il reflusso causa sintomi (pirosi, rigurgito) o quando, con la gastroscopia, si evidenziano lesioni infiammatorie a carico dell'esofago (esofagite), o ulcere, o trasformazione metaplastica della mucosa (esofago di Barrett). Il trattamento della MRGE - continua Costamagna - è solitamente medico, tuttavia, se i sintomi sono severi e scarsamente controllati dalla terapia medica, può essere indicato il ricorso alla chirurgiaâ€.
Il nuovo sistema MUSE-Medigus Ultrasonic Surgical Endostapler permette di eseguire un intervento simile alla chirurgia, ma sfruttando un accesso naturale: la bocca. Il sistema MUSE consiste in una “cucitrice†che permette un trattamento mininvasivo della malattia da reflusso esofageo, attraverso la ricostruzione della valvola esofagea, eliminando la necessità di un intervento chirurgico.
Il principio che sta alla base di questa nuova tecnologia è di trasformare procedure che solitamente vengono effettuate attraverso la chirurgia “open†e/o laparoscopica in procedure endoluminali, che sfruttano orifizi naturali.
In tal senso il MUSE è un sistema innovativo che unisce una cucitrice chirurgica, onde a ultrasuoni per un preciso posizionamento nella sede che si intende trattare e una videocamera miniaturizzata, il tutto in un unico strumento. “Studi preliminari eseguiti con questa nuova tecnica - afferma Costamagna - hanno dimostrato che a 3 anni la procedura rimane efficace nel migliorare la qualità della vita nei pazienti con MRGE moderata-grave. L'uso dei farmaci che normalmente vengono assunti dai pazienti con MRGE è stato eliminato o ridotto nel 73% dei soggetti sottoposti a questo trattamentoâ€.

07/05/2015 12:27:00 Andrea Sperelli


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