Cos'è l'amnesia globale transitoria

Disturbo che colpisce per alcune ore senza lasciare strascichi

Nel buio più completo per alcune ore. È l'esperienza che vivono i soggetti colpiti da amnesia globale transitoria, disturbo della memoria che impedisce loro di ricordare, senza distinzione nella temporalità: non ricordano cioè né fatti passati né informazioni appena ricevute. Permane invece, a differenza di altre forme di amnesia, la coscienza della propria identità.
Una ricerca pubblicata su Neuroradiology da un team della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim ha scoperto che il fenomeno è dovuto a transitorie alterazioni dell'ippocampo, struttura del cervello legata alle funzioni mnemoniche. In particolare le alterazioni sono concentrate in una piccola porzione, il cosiddetto Corno di Ammone.
L'amnesia globale transitoria colpisce soprattutto ultracinquantenni, in particolare chi soffre di emicrania, epilessia o di alterazioni cerebrovascolari. Il disturbo dura da 1 a 6 ore in media, spingendosi a volte a 24 ore, mentre gli studi realizzati dimostrano che le alterazioni riscontrabili alla Risonanza Magnetica possono essere rilevabili anche fino a 96 ore.
La comparsa del disturbo è legata spesso a eventi scatenanti, ad esempio un'attività fisica molto intensa, rapporti sessuali, dolore acuto, procedure mediche, esposizione ad altitudini elevate, contatto con acqua troppo calda o fredda.
L'aspetto positivo è che l'amnesia globale transitoria sparisce spontaneamente senza lasciare difetti di memoria e non ha bisogno di altri trattamenti. Fondamentale comunque una valutazione specialistica per una diagnosi differenziale con altri disturbi neurologici.


29/12/2022 11:14:00 Andrea Sperelli


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