Alcuni farmaci che contengono il principio attivo semaglutide sarebbero in grado di rallentare l'invecchiamento biologico. Il farmaco, sviluppato per il trattamento del diabete di tipo 2, è diventato famoso per i suoi potenti effetti dimagranti, ma secondo i ricercatori il principio attivo potrebbe fare di più, ad esempio «invertire la malattia renale, prevenire l'insufficienza cardiaca, ridurre l'ipertensione resistente ai farmaci tradizionali e ridurre di un terzo (in chi è cardiopatico) il rischio di morire di Covid».
È l'opinione di Harlan M. Krumholz, professore della Yale University, che insieme ad altri esperti ha presentato i risultati di 11 studi su semaglutide alla riunione della European Society of Cardiology di Londra. I dati indicano che il farmaco può ridurre di un quinto i decessi per infarti e ictus. È stato inoltre scoperto che il farmaco contro il diabete, che agisce sugli agonisti GLP-1, riduce i livelli di infiammazione nel corpo, indipendentemente dal fatto che le persone perdano o meno peso.
Ciò indica che le iniezioni di semaglutide possono trattare una serie di condizioni legate all'infiammazione, fra cui cancro, artrite e Alzheimer.
«È chiaro che migliorando la salute cardiometabolica di una persona la metti in condizione di vivere più a lungo e meglio e non mi sorprenderebbe se migliorare la salute in questo modo rallentasse effettivamente il processo di invecchiamento», commenta Krumholz, che cura il Journal of the American College of Cardiology e che ha pubblicato diversi studi sul tema. «Sappiamo che l'obesità può aumentare i livelli di infiammazione di base: questi farmaci in qualche modo calmano l'infiammazione, con ampi benefici», aggiunge Krumholz.
Secondo John Deanfield, professore di cardiologia all'University College di Londra, prendendo di mira la biologia infiammatoria è possibile alterare l'evoluzione e le conseguenze di molteplici malattie, in particolare quelle cardiache.
La riduzione di peso ovviamente porta con sé una serie di effetti sulla performance cardiaca e su quella di altri organi, con un miglioramento evidente dal punto di vista metabolico. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che si tratti di un medicinale anti-aging in senso stretto.
Se una persona senza problemi di peso assume semaglutide, il farmaco non la aiuterà a fermare l'invecchiamento. L'effetto del farmaco è cioè indiretto e riguarda quelle classi di pazienti che hanno problemi metabolici e di peso.
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