Utilizzare le dita per contare e facilitare così le prime operazioni aiuta i bambini a familiarizzare con la matematica. A scoprirlo è uno studio pubblicato su Child Development da scienziati dell'Università di Losanna e di Lea.fr, Editions Nathan di Parigi.
Il team, guidato da Catherine Thevenot, ha valutato l'effetto derivante dall'utilizzare le dita per contare durante l'età prescolare. Non c'è unanimità nel considerare questa tecnica, dato che per alcuni insegnanti sarebbe da evitare, mentre altri la associano a una conoscenza numerica approfondita.
Secondo gli esperti, la verità sta nel mezzo. Contare con le mani, infatti, sarebbe un comportamento associato a difficoltà matematiche se il gesto è compiuto ancora ad 8 anni, ma se fatto fra i 4 e i 6 anni aiuterebbe invece le prestazioni dei bambini. I ricercatori hanno coinvolto 328 bambini di 5 e 6 anni, osservando la loro capacità di risolvere operazioni semplici.
Ai docenti è stato chiesto di registrarsi tramite una rete pedagogica e collaborativa digitale, Lea.fr, che è stata utilizzata per fornire loro i materiali e i dettagli della procedura per implementare il programma. Nella prima fase c'è stata una breve formazione dei bambini della durata di 2 settimane. In seguito, sono state valutate le competenze specifiche.
Dai risultati emerge un aumento delle prestazioni rispetto alla situazione di partenza per i bambini addestrati che all'inizio non contavano con le dita. In particolare, gli alunni sono stati in grado di individuare la risposta corretta dal 37 al 77 per cento delle volte, rispettivamente prima e dopo. Allo stesso tempo, chi non usava le mani riusciva a rispondere correttamente nel 40 e nel 48 per cento dei casi, rispettivamente prima e dopo.
I risultati sono stati replicati in un esperimento con un gruppo di controllo. Dal lavoro si evince che le prestazioni aritmetiche possono essere migliorate attraverso il conteggio con le dita.
“I nostri risultati - afferma Thevenot - sono molto preziosi, per la prima volta forniamo una risposta concreta alla domanda di vecchia data se gli insegnanti debbano insegnare esplicitamente ai bambini a usare le dita per risolvere problemi di addizione. L'allenamento al calcolo sembra essere efficace per oltre il 75 per cento dei bimbi in età prescolare. Nei prossimi step cercheremo di capire come aiutare il restante 25 per cento che non sembra beneficiare di questo approccio”.
“Allo stesso tempo vogliamo capire se questo insegnamento vada oltre la semplice procedura di risoluzione delle operazioni. In altre parole, vogliamo sapere se contare con le dita porti a una comprensione concettuale più profonda dei numeri, se possa effettivamente aiutare i più piccoli a capire le quantità rappresentate dalle dita. Per ora i risultati sono molto promettenti, ma abbiamo bisogno di ulteriori esperimenti per confermare le nostre ipotesi e poter adottare definitivamente questo programma di formazione”.
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