Il prediabete aumenta il rischio di fratture nelle donne

Rischio aumentato rispetto alle coetanee senza prediabete

Le donne con prediabete hanno un rischio più alto di fratture rispetto alle coetanee senza prediabete. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team della David Geffen School of Medicine dell'Università della California di Los Angeles guidato da Albert Shieh, che spiega: «Non è tuttora chiaro se il prediabete sia un fattore di rischio fratturativo, anche se l'associazione è plausibile dato il minore ricambio osseo e una peggiore microarchitettura trabecolare».
Lo studio si è posto due obiettivi, il primo dei quali era capire se il prediabete nelle donne di mezza età fosse associato a successive fratture in assenza di diabete tipo 2 specie nella mezza età, un momento di transizione alla menopausa (MT) che accelera il rischio di fratture.
È noto che il prediabete influenzi la densità minerale ossea (BMD), quindi il secondo obiettivo dei ricercatori americani è stato quello di valutare se la potenziale associazione fra prediabete e fratture fosse indipendente dalla BMD.
I ricercatori hanno raccolto i dati di 1.690 donne con età media di 49,7 anni che hanno preso parte allo studio SWAN, Study of Women's Health Across the Nation, a partire dal 1996.
Le donne erano considerate prediabetiche prima della MT se avevano glicemie a digiuno tra 100 mg/dL e 125 mg/dL e non assumevano antidiabetici, e la comparsa di fratture dopo l'inizio della transizione alla menopausa è stata segnalata attraverso questionari standardizzati.
«Delle 225 donne con prediabete, il 13,3% della coorte studiata 25 (11,1%) hanno subito una frattura, a fronte di 111 donne delle 1465 senza prediabete (7,6%)», commentano gli autori.
Dopo gli aggiustamenti per eventuali fattori confondenti, i ricercatori hanno concluso che il prediabete prima della MT si associa a un rischio maggiore di fratture durante la MT e in post-menopausa, indipendentemente dalla BMD. «E dato che le fratture di mezza età si associano a fratture successive in età avanzata, servono studi futuri per valutare se il trattamento del prediabete prima della MT possa ridurre il rischio fratturativo», conclude Shieh.

Fonte: Jama Network Open. Doi: 10.1136/bmj-2022-071082
Jama Network Open

20/06/2023 11:30:00 Andrea Sperelli


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