Presso la Breast Unit del Policlinico Tor Vergata è stato effettuato con successo il primo trapianto microchirurgico autologo (realizzato con i tessuti della paziente) per la ricostruzione del seno di una donna di 59 anni affetta da pregressa neoplasia della mammella.
L’intervento è stato eseguito dal Prof. Benedetto Longo, con il coordinamento del Prof. Valerio Cervelli, direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica, e del Prof. Oreste Buonomo, direttore della Breast Unit, e ha consentito di ricostruire il seno di una paziente precedentemente sottoposta a mastectomia utilizzando i tessuti dell’addome (lembo DIEP).
La muscolatura della parete addominale è stata completamente preservata, e i tessuti sono stati trapiantati in sede mammaria e rivascolarizzati con i vasi ascellari, restituendo alla paziente un seno con forma e volume molto naturali grazie all’impiego dei suoi stessi tessuti.
L’intervento è durato circa 7 ore. La paziente è stata dimessa e, riferisce l’ospedale, è attualmente in buone condizioni di salute.
“In un momento di difficoltà dovute alla riorganizzazione delle risorse sanitarie per la pandemia da Covid-19, questo importante traguardo conferma l’attenzione del Policlinico di Tor Vergata nei confronti delle donne affette da tumore al seno, come risultato dell’avvio del nuovo modello organizzativo della Breast Unit fondato sul principio della presa in carico personalizzata”, dichiara in una nota il Direttore Generale Giuseppe Quintavalle. “Questo trapianto, effettuato per la prima volta nel nostro ospedale, testimonia il ruolo strategico della multidisciplinarietà del percorso che vede eccellenti professionisti al servizio della salute della donna, grazie, in questo caso, al sinergico impegno della Breast Unit e della Chirurgia Plastica”.
“È importante che il servizio sanitario nazionale offra un servizio di eccellenza, una chirurgia di altissima specializzazione che richiede un training di anni e anni. È importante che una donna che vive già il trauma di una diagnosi di tumore del seno, dopo questo intervento si ritrovi ad avere un seno naturale molto simile al suo e che questo sia per sempre, senza più intervento e con un risultato definitivo, recuperando così la propria integrità fisica e psichica”, commenta il prof. Longo.
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