Sla, il ruolo negativo dell'inquinamento

Le particelle più piccole inducono alterazioni simili a quelle della Sla

Lo smog produce tanti danni al nostro organismo, ormai è cosa risaputa. Uno studio condotto nell'ambito di Mnesys, progetto di ricerca che si pone l'obiettivo di sviluppare nuovi approcci per le neuroscienze, mostra come l'inquinamento atmosferico, in particolare quello causato dalle particelle più piccole, induca nel cervello alterazioni simili a quelle provocate dalla sclerosi laterale amiotrofica.
I meccanismi alla base di questo fenomeno sono stati analizzati da una ricerca dell'Università Federico II di Napoli. "Il nostro studio ha esplorato la connessione tra l'esposizione a smog e la Sla indagando alcuni meccanismi molecolari che causano la perdita dei motoneuroni, cioè di tutti quei neuroni localizzati all'interno del sistema nervoso centrale che hanno la funzione di controllare direttamente o indirettamente i muscoli e il loro movimento", spiega Agnese Secondo, professoressa di Farmacologia dell'Università Federico II di Napoli. "Dallo studio è emerso come PM0.1 e NP20, particelle di dimensioni ultrafini e nanometriche, siano in grado di indurre una forma di neurodegenerazione simile alla Sla, caratterizzata dalla disfunzione e disregolazione di proteine essenziali per la sopravvivenza neuronale", prosegue l'esperta.
“Una scoperta utile per l'identificazione di bersagli molecolari verso cui indirizzare nuovi possibili farmaci", conclude Florio.

27/06/2024 14:50:00 Arturo Bandini


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