I fattori di rischio per il basso peso alla nascita

Gli aspetti sui quali cercare di intervenire

Per ridurre la prevalenza del basso peso alla nascita è bene concentrarsi su alcuni fattori di rischio specifici. Fra questi c'è il miglioramento della salute materna, la riduzione delle nascite pretermine, la riduzione delle nascite a breve distanza e un supporto adeguato al benessere psicofisico delle madri.
A sostenere interventi in tal senso è Amrita Bandyopadhyay del Centro nazionale per la ricerca sulla salute e il benessere della popolazione alla Swansea University Medical School nel Regno Unito, prima autrice di un articolo pubblicato su BMJ Open.
Ogni anno nascono al mondo 20 milioni di bambini con un peso inferiore a 2.500 grammi, parametro sotto il quale si parla di basso peso alla nascita. Lo studio comprende un campione di 693.377 bambini nati fra il 1 gennaio 1998 e il 31 dicembre 2018 selezionati dal database della National Community Child Health.
Dai risultati emerge che le donne a maggior rischio di avere un bambino con basso peso alla nascita sono: quelle che ne aspettano più di uno; quelle con un intervallo di gravidanza inferiore a un anno; quelle con comorbilità fisiche o mentali come diabete, anemia, depressione, ansia, gravi malattie psichiatriche o uso di antidepressivi in gravidanza.
Altri fattori di rischio sono il fumo, i ricoveri ospedalieri legati al consumo di alcolici, abuso di sostanza, abusi domestici, età materna superiore a 35 anni, vivere in zone svantaggiate.
«Questo studio ventennale oltre a fornire preziose informazioni sulla varietà di fattori di rischio che possono portare a un basso peso alla nascita, è un potente esempio di come i ricercatori possano utilizzare dati raccolti in modo regolare e routinario per contribuire al miglioramento dell'assistenza a madri e bambini, offrendo tangibili raccomandazioni su dove concentrare gli sforzi per mitigare l'incidenza di basso peso alla nascita nei neonati», conclude Kieran Walshe, direttore della Health and Care Research Wales, che ha finanziato la ricerca.

Fonte: BMJ Open 2023. Doi: 10.1136/bmjopen-2022-063836
BMJ Open

10/03/2023 16:40:00 Arturo Bandini


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