Uno studio di ricercatori dell'Università della Finlandia orientale di Kuopio mostra l'efficacia di un'attività fisica leggera nella riduzione dei livelli di colesterolo correlati alla sedentarietà infantile.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, mostra come la sedentarietà accumulata dall'infanzia alla prima età adulta si associ a un aumentato rischio di eventi cerebrovascolari acuti anche in soggetti con peso e pressione nella norma.
«Le recenti linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sull'attività fisica che raccomandavano da un lato di aumentare l'esercizio fisico e dall'altro di ridurre il tempo sedentario nei bambini e negli adolescenti allo scopo di prevenire le malattie cardiometaboliche, si basavano in gran parte su studi trasversali secondo cui l'attività fisica misurata con l'accelerometro si associa a una riduzione dei livelli ematici di trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL)», spiega l'autore dell'articolo Andrew Agbaje.
Lo studio ha preso in esame le associazioni fra tempo sedentario attività fisica leggera (LPA) e da moderata a vigorosa (MVPA) dall'infanzia alla giovane età adulta con le modifiche del quadro lipidico in termini di relazione temporale e di composizione corporea.
Il campione era rappresentato da 792 bambini con età media di 11,7 anni arruolati nell'Avon Longitudinal Study of Parents and Children (ALSPAC). I bambini avevano almeno 2 misure temporali basate sull'accelerometro del tempo sedentario e dell'attività fisica durante visite ambulatoriali eseguite a 11, 15 e 24 anni completate dal dosaggio dei trigliceridi e del colesterolo plasmatico con lipoproteine ad alta e a bassa densità (HDL e LDL, rispettivamente).
«Una media di quattro ore e mezzo al giorno di attività fisica leggera dall'infanzia fino alla prima età adulta causa una riduzione significativa del colesterolo totale. Anche 50 minuti giornalieri di attività fisica da moderata a intensa fin dall'infanzia si associano a una lieve riduzione del colesterolo totale, sebbene la massa grassa corporea totale ne abbia ridotto l'effetto fino al 48%», spiega Agbaje, che conclude: «È tempo di sostituire nelle linee guida i classici 60 minuti al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa con almeno 3 ore al giorno di attività fisica leggera, che sembra essere l'antidoto all'effetto catastrofico della sedentarietà nei giovani».
Fonte: JCEM 2023. Doi: 10.1210/clinem/dgad688
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