Siete in vacanza e pensate che niente possa rovinarvela? Vi sbagliate, 10 fobie sono in agguato per rendervi questo periodo dell'anno indimenticabile, ma in senso negativo.
Lo psichiatra Tonino Cantelmi, intervistato dal Corriere della Sera, elenca una serie di paure tipiche del periodo estivo che possono pregiudicare la buona riuscita della vacanza. "L'estate è la stagione delle fobie. Paure eccessive e irragionevoli, si ingigantiscono all'idea di una minaccia della propria incolumità ", spiega il docente di Psicologia dello sviluppo presso l'Università Lumsa di Roma.
Ecco allora un elenco delle 10 fobie che minacciano le nostre vacanze:
Talassofobia e limnofobia. Dietro questi termini di origine greca si nascondono rispettivamente la paura del mare e quella dei laghi. La fobia è presente in varie gradazioni in tante persone. Alcuni non riescono neanche ad immergere i piedi in acqua, altri si spingono fin dove si tocca. In ogni caso, si tratta di fobie che materializzano il timore dell'ignoto.
Rupofobia. Questa paura riguarda l'igiene. Colpisce molte persone, in particolare in luoghi considerati troppo "promiscui", come gli agriturismi, gli alberghi e i campeggi. In questi casi, la percezione dello sporco è ovviamente esagerata e fa vivere male l'esperienza legata all'alloggio.
Acrofobia. Qui entra in gioco il nostro rapporto con le caratteristiche fisiche dell'ambiente esterno. Si ha paura delle altezze eccessive, ciò che comunemente prende il nome di vertigini.
Aracnofobia. Un grande classico, la paura dei ragni e di altri insetti.
Agorafobia. Le persone che ne soffrono hanno paura dei grandi spazi, tanto da doversi spesso rifugiare in un altro luogo. Si tratta di una paura peraltro legata all'insicurezza di rimanere in mezzo a tanta gente, spesso sconosciuta.
Autofobia. È la paura di se stessi e di rimanere da soli. Durante una vacanza può capitare di perdere di vista i propri compagni di viaggio, soprattutto in luoghi molto affollati. Si può registrare allora una vera e propria crisi di panico, dovuta alla sensazione di non essere pienamente in grado di prendersi cura di sé.
Ofidiofobia e scolecifobia. Sono le paure che abbiamo nei confronti di serpenti e vermi. Spiega Cantelmi: "abbiamo bisogno di simboli su cui riversare la negatività e questi esseri rappresentano la componente inaccettabile di noi stessi o della realtà ".
Gimnofobia. La paura di essere nudi o anche della condizione altrui di nudità . Una paura legata all'ansia avvertita sul piano sessuale e alla sensazione di assenza di difese.
Aviofobia. Un'altra paura tipica che colpisce i viaggiatori, in particolare d'estate, quella di volare. La sensazione di essere sospesi nel vuoto è spesso intollerabile, tanto che in alcuni casi si manifesta un fenomeno definito "ansia anticipatoria", vale a dire che il soggetto comincia ad avere paura ancora prima di volare effettivamente, contemporaneamente all'acquisto dei biglietti per l'aereo.
Paura di essere ignorati sul web. "È la novità di quest'anno", spiega Cantelmi. "L'umanità vive una sorta di sindrome del principe ranocchio: ci presentiamo al mondo come principi ma temiamo di essere visti come ranocchi, o peggio ancora di essere dimenticati. Così, d'estate, nei giorni di ferie lontani dal pc e dalla scrivania, l'ansia di essere dimenticati - o peggio 'scoperti' come ranocchi - spinge a postare continuamente immagini, foto e commenti sui social, in una bulimia digitale che rischia di compromettere l'effetto vacanze".
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
237150 volte