Avere figli è quasi proibitivo per le donne che soffrono di emicrania. Lo rivela una ricerca della Mayo Clinic pubblicata su Mayo Clinic Proceedings, secondo cui molte donne rinuncerebbero a portare avanti una gravidanza per via di ricorrenti crisi di emicrania. Sono soprattutto le donne che soffrono di forme di emicrania innescate dal ciclo mestruale a essere maggiormente a rischio. Stando ai dati, tuttavia, le donne percepiscono un miglioramento nel 75% dei casi nel corso della gravidanza.
I ricercatori hanno somministrato un questionario a 607 pazienti in cura in diversi centri degli Stati Uniti. Fra le donne che hanno evitato una gravidanza per via dell'emicrania, il 72.5% credeva che la patologia sarebbe peggiorata durante o subito dopo la gravidanza, il 68,3% credeva che avrebbe reso difficile la gravidanza e l'82,6% credeva che la disabilità causata dall'emicrania avrebbe reso difficile crescere un bambino.
Inoltre, le donne si preoccupavano dei farmaci e del loro potenziale effetto negativo sullo sviluppo del bambino, oltre che della possibilità di trasmettergli geni specifici che aumentano il rischio di emicrania.
I dati però dicono altro. La maggior parte delle donne affette da emicrania sperimenta un miglioramento durante la gravidanza, con conseguente e significativa riduzione della frequenza e dell'intensità degli attacchi. Ciò potrebbe indurre il medico curante a ridurre la prescrizione di farmaci, scongiurando così il rischio di eventi avversi associati al loro consumo. Stando ai dati, inoltre, l'emicrania non sembra aumentare il rischio di malformazioni fetali.
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