Uno studio pubblicato su Jama Surgery mostra che la chirurgia assistita da un robot a porta singola con risparmio dei capezzoli (NSM) è sicura ed efficace, e permette di conservare in parte o appieno la sensibilità del seno.
«Fin dalla sua descrizione iniziale nel 2015 la mastectomia robotica con risparmio dei capezzoli (NSM) ha dimostrato sicurezza e risultati accettabili rispetto alle mastectomie convenzionali», spiega la prima firmataria Deborah Farr della Divisione di chirurgia oncologica presso l'Università del Texas a Dallas.
L'uso della NSM ha il vantaggio teorico ma non ancora dimostrato di preservare sia la sensibilità della pelle sia del complesso areola capezzolo (NAC) per la posizione dell'incisione e la diminuzione del trauma operatorio. «Sebbene la NSM abbia dimostrato risultati a lungo termine e sicurezza accettabili, l'uso del sistema robotico SP ha avuto una diffusione limitata a causa delle preoccupazioni sulla curva di apprendimento del chirurgo e della mancanza di uniformità nella ricostruzione del seno», scrivono gli autori.
Lo studio ha valutato sicurezza, fattibilità e risultati riportati dai pazienti nella NSM utilizzando un sistema robotico in un campione di 20 donne fra 29 e 63 anni. Dai risultati emergono l'efficacia e la sicurezza della chirurgia robotica in caso di mastectomia per cancro al seno.
In un editoriale di commento Monica Morrow, senologa al Dipartimento di chirurgia al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, scrive: «Servono maggiori informazioni sugli esiti oncologici a lungo termine della NSM robotica in un ampio gruppo di pazienti affette da cancro ben caratterizzate, nonché un maggior numero di risultati riferiti da pazienti per dimostrare che i benefici di questa procedura superano l'aumento dei tempi operatori e dei costi di fornitura».
Fonte: JAMA Surgery 2024. Doi: 10.1001/jamasurg.2023.6999
Jama Surgery
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