Un farmaco per la sindrome di Cushing

Osilodrostat ha la stessa efficacia della chirurgia

Un farmaco potrebbe rivoluzionare le terapie per la sindrome di Cushing. La malattia è causata da un eccesso di produzione di cortisolo dall'ipofisi, a sua volta provocato da un tumore benigno della ghiandola.
La sindrome di Cushing è chiamata anche “faccia a luna piena†perché causa, fra le altre cose, un arrotondamento del volto dovuto a un accumulo di grasso e all'aumento di peso, evidente anche sulla schiena e nel girovita. Ora l'Aifa ha previsto la rimborsabilità di un nuovo farmaco, osilodrostat, che mostra gli stessi effetti della chirurgia nei pazienti non idonei all'intervento, riducendo i sintomi nell'80% dei casi.
I sintomi per chi soffre di Cushing sono molteplici: molti pazienti non riescono neanche ad alzarsi dal letto, mentre altri fanno fatica ad allacciarsi le scarpe. Ci sono poi altri sintomi come l'ipertensione e l'iperglicemia, spesso sovrapponibili ad altre malattie, il che comporta ritardi nella diagnosi fino a 5-7 anni.
"In Italia sono circa 3000 i pazienti, oltre 50mila in Europa, per tre quarti donne giovani fra i 20-30 anni, che hanno ricevuto la diagnosi di questa patologia rara, determinata da un eccesso dell'ormone cortisoloâ€, spiega Annamaria Colao, presidente della Sie, docente ordinario di Endocrinologia all'Università di Napoli Federico. “Chi ne soffre è spesso costretto a ricorrere all'intervento chirurgico, asportando il tumore all'ipofisi. In caso di insuccesso o quando il paziente non è candidabile all'intervento, è possibile passare alla terapia farmacologica".

03/07/2023 16:10:00 Andrea Piccoli


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