La depressione in gravidanza fa male al cuore

Rischio di malattie cardiovascolari superiore per le donne che ne hanno sofferto

Le malattie cardiovascolari sembrano più frequenti fra le donne che durante la gravidanza hanno sofferto di depressione. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association da un team del Baylor College of Medicine e del Texas Children's Hospital di Houston.
«Sebbene la depressione sia ben conosciuta come fattore di rischio indipendente per CVD nella popolazione generale: gli uomini e le donne depressi hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiache più avanti nella vita, ma l'associazione non è altrettanto chiara nelle gravide», afferma la coautrice Christina Ackerman‐Banks, del Dipartimento di ostetricia, ginecologia e scienze della riproduzione alla Scuola di medicina dell'Università di Yale.
Il team ha stimato il rischio cumulativo di CVD nei primi 24 mesi dopo il parto fra le gestanti con diagnosi di depressione rispetto alle coetanee non depresse.
La ricerca si basa sui dai del Maine Health Data Organization's All Payer Claims Database, un'assicurazione commerciale che ha assistito oltre 100.000 partorienti tra il 2007 e il 2019.
Sono state valutate le probabilità di sviluppare entro 2 anni dal parto 6 tipi di patologie cardiovascolari: scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica, aritmia/arresto cardiaco, cardiomiopatie, ictus e ipertensione.
È così emerso che il rischio complessivo era molto più alto per le donne depresse rispetto alle non depresse. In termini statistici, la depressione prenatale si associa a un rischio maggiore dell'83% di cardiomiopatia ischemica, del 60% di aritmia/arresto cardiaco, del 61% di cardiomiopatia e del 32% di ipertensione.
«Chi ha ricevuto una diagnosi di depressione prenatale dovrebbe essere sottoposta a screening per fattori di rischio cardiovascolari, consultandosi con il proprio medico per attuare eventuali strategie di prevenzione delle CVD», spiegano gli autori, secondo cui sarebbe utile anche uno screening per il diabete di tipo 2 e per l'ipercolesterolemia, oltre a uno stile di vita più sano con una dieta equilibrata e una regolare attività fisica.

Fonte: JAHA 2023. Doi: 10.1161/JAHA.122.028133
JAHA

23/05/2023 16:10:00 Andrea Sperelli


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