Dormire più spesso durante il giorno come reazione alle sofferenze indotte dall'emicrania cronica. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Behavioral Sleep Medicine da un team della Northwestern University Feinberg School of Medicine.
Gli scienziati hanno esaminato l'associazione fra mal di testa, sonnellini e riposo notturno in 20 donne con emicrania cronica e 20 sane. Le volontarie hanno risposto a questionari di autovalutazione, sottoponendosi anche ad actigrafia del polso nel corso di 4 settimane.
I dati indicano che rispetto al gruppo di controllo le donne con emicrania cronica riportavano un numero molto più alto di sonnellini diurni. L'analisi mostra una relazione significativa tra maggiore gravità del mal di testa e durata del pisolino più lunga, con ovvie conseguenze sulla qualità del riposo notturno.
"Sebbene i risultati forniscano supporto per l'associazione tra gravità del mal di testa, sonnellini e disturbi del sonno notturno, non stabiliscono la causalità poiché lo studio non era disegnato con queste finalità ", scrivono gli autori. "I risultati attuali non possono escludere che le partecipanti stessero riposando piuttosto che dormire effettivamente durante i sonnellini, che ci fossero altri potenziali motivi per cui stessero facendo i pisolini o che ci fossero altre potenziali cause di disturbi del sonno notturno".
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