Sarà presto disponibile una nuova terapia per il carcinoma renale avanzato. L'ha approvata la Food and Drug Administration negli Stati Uniti e potrebbe presto sbarcare anche in Europa.
Si tratta del farmaco Padcev (enfortumab vedotin-ejfv), indicato per i pazienti adulti già trattati in precedenza con un inibitore Pd-1 o Pd-L1 e chemioterapia contenente platino.
L'approvazione si basa sui dati di uno studio clinico che ha reclutato 125 pazienti affetti da carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico. Il tasso di risposta globale, che riflette la percentuale di pazienti in cui si è registrata una contrazione del tumore, è risultato del 44% (12% risposta completa e 32% risposta parziale), e la durata mediana della risposta è stata di 7,6 mesi.
Affaticamento, neuropatia periferica, diminuzione dell'appetito, eruzione cutanea, alopecia, nausea, alterazione del gusto, diarrea, secchezza oculare,
prurito e pelle secca sono gli effetti indesiderati più comuni associati alla terapia.
"Padcev rappresenta un nuovo tipo di terapia, un coniugato di un anticorpo diretto contro la nectina-4 e un inibitore dei microtubuli - si legge sul sito dell'Aifa -. Il farmaco prende di mira la molecola di adesione cellulare nectina-4, altamente espressa nei tumori uroteliali".
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