Da tanti attesa con impazienza, la primavera è per alcuni invece una stagione da incubo. Il naso comincia a colare, gli occhi si arrossano e prudono, gli starnuti non lasciano tregua. Uno scenario ben noto a molte persone allergiche ai pollini.
Il presidente dell'Associazione Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri (AAIITO) Lorenzo Cecchi, però, è convinto che si possa vivere bene anche in questo periodo seguendo alcuni semplici accorgimenti.
In primo luogo serve ovviamente una diagnosi corretta della propria allergia per riuscire a difendersi dal nemico incriminato: «Consultare il bollettino dei pollini, il meteo delle allergie e il mini-atlante dei pollini sui siti ufficiali», precisa Cecchi. «Questo può aiutare a non farsi cogliere impreparati e a prevenire i disturbi dovuti alle allergie. La terza raccomandazione è utilizzare in maniera consapevole le terapie, consultandosi con lo specialista sia per i farmaci che per l'eventuale immunoterapia; è molto importante, poi, rispettare i tempi della cura, non iniziandola troppo in anticipo rispetto alla fioritura e non continuando anche dopo».
«Gli antistaminici, disponibili sia per uso topico in spray nasali o colliri oppure come compresse da assumere per via orale, rappresentano dei validi alleati e sono sicuri anche per i bambini, nelle dosi giuste», aggiunge Cecchi. «In caso di congestione nasale può essere utile ricorrere agli antistaminici, eventualmente con vasocostrittori, mentre i colliri antiallergici sono utili per alleviare i sintomi della congiuntivite che spesso si associa alla rinite allergica. Per l'utilizzo di tutti i farmaci, anche per quelli di automedicazione, è fondamentale leggere sempre il foglietto illustrativo e chiedere consiglio al farmacista; se i sintomi persistono, è bene rivolgersi al proprio medico e/o allo specialista».
La quarta regola è stare alla larga dalle fake news, affidandosi soltanto a notizie verificate su portali attendibili come www.semplicementesalute.it e www.allergicamente.it.
“Infine, l'ultima regola è godersi l'aria aperta e condurre una vita senza limitazioni: con la giusta terapia è possibile svolgere qualsiasi attività , meglio aggiustare i farmaci che rinunciare a ciò che migliora la qualità di vita, come l'esercizio fisico nei bambini. Bisogna tuttavia essere prudenti, evitando i momenti più critici della giornata in cui la quantità di pollini cresce, ovvero la tarda mattinata o le prime ore del pomeriggio, quando è raccomandato evitare passeggiate o attività sportive all'aperto», conclude Cecchi.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
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