L'Hiv è anche nel latte materno

Tracce riscontrate nel latte di donne sieropositive

Uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine da esperti dell'Università di Buenos Aires rivela la presenza di tracce di Hiv nel latte materno di donne sieropositive ma con carica virale bassa.
Il virus riscontrato non era in grado di trasmettere l'infezione perché non integro, ma i ricercatori non si sentono di escludere del tutto la possibilità di trasmissione attraverso il latte materno in casi specifici.
In linea teorica, le persone con Hiv in cura con antiretrovirali e carica virale non rilevabile non possono trasmettere il virus, ma il principio non è stato ancora dimostrato per l'allattamento al seno.
I ricercatori hanno valutato il virus libero e il Dna dell'Hiv associato alle cellule nel latte materno durante le prime 7 settimane di allattamento di un'eccezionale elite controller (una paziente che ha contratto l'infezione, ma riesce a controllarla senza l'aiuto dei farmaci) con 9 anni di controllo virale spontaneo, di una donna con HIV in trattamento antiretrovirale (abacavir-lamivudina-dolutegravir) con carica virale non rilevabile da oltre 5 anni, e di una paziente di controllo.
Gli scienziati hanno così riscontrato livelli molto bassi di Dna virale - da 0,08 a 0,74 copie di Dna dell'Hiv per milione di cellule - nelle donne positive. Dopo aver analizzato 14 milioni di cellule della elite controller, i ricercatori non hanno rilevato alcun provirus HIV tramite sequenziamento completo individuale, e in 11 milioni di cellule della donna che assumeva dolutegravir a lungo termine hanno rilevato solo 4 copie incomplete di genoma virale con grandi pezzi mancanti.
Sebbene non possano essere considerati dirimenti, i dati ottenuti sono molto rassicuranti secondo i ricercatori.

08/10/2024 12:55:00 Andrea Sperelli


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