L'uso regolare degli apparecchi acustici può allungare la vita agli adulti con problemi di udito. A dirlo è uno studio pubblicato su The Lancet Healthy Longevity da un team guidato da Janet Choi della University of Southern California di Los Angeles.
Lo studio ha preso in considerazione 9.885 soggetti con età media di 49 anni, il 15% dei quali ha subito una perdita dell'udito documentata.
Nel corso del follow up durato circa 10 anni le probabilità di morte sono state più alte del 40% nei partecipanti con problemi di udito. Circa il 13% dei soggetti utilizzava regolarmente gli apparecchi acustici, e in questo sottogruppo il rischio di mortalità è risultato del 24% inferiore rispetto alle persone con problemi di udito non utilizzatori di dispositivi acustici.
Non è emersa inoltre nessuna differenza fra chi usava i dispositivi raramente e chi non li usava mai. “È possibile che gli individui con accesso alle cure per l'udito siano più sani e abbiano uno status socioeconomico più elevato, fattori che potrebbero essere indipendentemente associati a un rischio ridotto di mortalità", precisano i ricercatori.
In definitiva, comunque, secondo gli scienziati americani “i medici dovrebbero continuare a promuovere l'uso regolare degli strumenti acustici tra gli adulti con perdita dell'udito quando ve ne sia necessità”.
Fonte: The Lancet Healthy Longevity
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