La vitamina B6 contro ansia e depressione

Alte dosi della sostanza possono aiutare

Delicato è l'equilibrio fra neuroni eccitatori e inibitori nel cervello. Alcune condizioni neuropsichiatriche e i disturbi dell'umore più comuni sono legati proprio a un'alterazione di questo equilibrio.
Uno studio pubblicato su Human Psychopharmacology Clinical and Experimental ha esaminato l'utilizzo delle vitamine B6, che aumentano la produzione di GABA, sostanza chimica che blocca gli impulsi fra le cellule nervose nel cervello.
Allo studio hanno partecipato oltre 300 soggetti assegnati in maniera casuale ad assumere una volta al giorno integratori di vitamina B6 o B12 al di sopra dell'assunzione giornaliera raccomandata (circa 50 volte la dose giornaliera raccomandata) o un placebo.
I dati indicano che la vitamina B12 ha avuto uno scarso effetto rispetto al placebo, mentre la vitamina B6 ha mostrato una differenza statisticamente significativa. L'integrazione di vitamina B6 ha ridotto l'ansia autoriferita e i sintomi depressivi.
"Molti alimenti, tra cui tonno, ceci e molti frutti e verdure, contengono vitamina B6. Tuttavia, le alte dosi utilizzate in questo studio suggeriscono che sarebbero necessari integratori per avere un effetto positivo sull'umore. È importante riconoscere che questa ricerca è in una fase iniziale e l'effetto della vitamina B6
sull'ansia nel nostro studio è stato piuttosto piccolo rispetto a quello che ti aspetteresti dai farmaci. Tuttavia, gli interventi basati sull'alimentazione producono meno effetti collaterali spiacevoli rispetto ai farmaci. Per rendere questa una scelta realistica, sono necessarie ulteriori ricerche per identificare altri interventi basati
sull'alimentazione che apportano benefici al benessere mentale, consentendo di combinare diversi interventi dietetici in futuro per fornire risultati maggiori. Un'opzione potenziale sarebbe quella di combinare integratori di vitamina B6 con le terapie cognitivo comportamentale per aumentare il loro effetto", spiegano gli autori.

Fonte: Human Psychopharmacology Clinical and Experimental. 19.07.22 10.1002/hup.2852
Human Psychopharmacology Clinical and Experimental

29/07/2022 17:50:00 Andrea Sperelli


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