L'introduzione dell'Intelligenza Artificiale nella ricerca farmaceutica ha comportato un potenziamento notevole dei trial clinici, riducendo tempi e costi di sviluppo dei farmaci.
Le molecole individuate dagli algoritmi mostrano un tasso di successo molto alto, attorno all'80-90%, cifra nettamente superiore alla media dei metodi tradizionali.
Uno studio di Boston Consulting Group (BCG) mostra che l'adozione dell'IA ha portato a un aumento delle molecole scoperte, con un incremento del 60% annuo negli ultimi 10 anni e una presenza di oltre il 30% di molecole IA nella pipeline clinica del 2023.
L'IA potrebbe quindi raddoppiare la produttività complessiva della ricerca farmaceutica nei prossimi anni. Già a partire dal 2022 le molecole di farmaci e vaccini scoperte tramite IA sono aumentate in maniera significativa, uguagliando il numero di quelle scoperte in maniera tradizionale.
Negli ultimi 10 anni, il numero complessivo di molecole scoperte è cresciuto del 60% ogni anno, suggerendo la prospettiva di un picco nell'uso dell'IA nelle attività di Ricerca e Sviluppo in futuro.
Per Augusto Incampo, Managing Director e Partner di BCG "negli ultimi anni, il numero di molecole utili allo sviluppo di farmaci e vaccini scoperte attraverso questa tecnologia è aumentato esponenzialmente. I primi in fase clinica sono promettenti e mostrano la possibilità di conseguire enormi benefici in termini di produttività â€.
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