Microplastiche nel cuore

Tracce della sostanza trovate anche nei tessuti cardiaci

Le microplastiche sono ormai ovunque. Un gruppo di ricercatori dell'Environmental Science & Technology dell'American Chemical Society ne ha trovato traccia anche nei tessuti cardiaci.
Per microplastiche si intendono frammenti di plastica larghi meno di 5 millimetri. Sono stati analizzati i tessuti di 15 pazienti sottoposti a interventi al cuore, esaminando i campioni provenienti da diverse sezioni dell'organo e il sangue venoso prelevato prima e dopo l'operazione.
Grazie all'imaging laser a infrarossi, il team ha individuato particelle costituite da 8 tipi di plastica, fra cui polietilene tereftalato, cloruro di polivinile e poli (metilmetacrilato). Questa tecnica ha rilevato decine di migliaia di singoli pezzi di microplastica nella maggior parte dei campioni di tessuto, sebbene le quantità e i materiali variassero tra i partecipanti.
Tutti i campioni di sangue contenevano anche particelle di plastica, anche se dopo l'intervento chirurgico la loro dimensione media si è ridotta. Secondo i ricercatori, i risultati mostrano come "le procedure mediche invasive siano una via trascurata di esposizione alle microplastiche, fornendo un accesso diretto al flusso sanguigno e ai tessuti interni".
Saranno tuttavia necessari studi più approfonditi per capire pienamente gli effetti delle microplastiche sul sistema cardiovascolare di una persona e sulla sua prognosi dopo un intervento al cuore.

14/08/2023 11:30:00 Andrea Sperelli


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