Adottare un regime alimentare di tipo mediterraneo ha l'effetto di migliorare i sintomi cognitivi associati alla sclerosi multipla. A dimostrarlo è un nuovo studio condotto dall'American Academy of Neurology realizzato su 563 persone colpite dalla malattia neurodegenerativa.
I volontari hanno compilato un questionario sul tipo di alimentazione seguito. Si ottenevano punteggi da 0 a 14 in base alle risposte, con punteggi più elevati per chi seguiva meglio le indicazioni dietetiche. I soggetti sono stati divisi in 4 gruppi in base ai punteggi del regime alimentare e hanno sostenuto 3 test per verificare le proprie capacità di pensiero e di memoria. Il 19% - 108 persone in tutto - mostrava un deterioramento cognitivo.
Chi seguiva la dieta mediterranea però mostrava un rischio inferiore del 20% di deterioramento cognitivo rispetto alle persone che non seguivano lo stesso regime alimentare. Tra quelli nel gruppo con il punteggio dietetico più basso, il 34% presentava deterioramento cognitivo rispetto al 13% nel gruppo con l'aderenza dietetica più alta.
«È emozionante vedere che potremmo essere in grado di aiutare le persone che vivono con la sclerosi multipla a mantenere una migliore cognizione seguendo una dieta mediterranea», ha detto l'autrice principale dello studio Ilana Katz Sand, della Icahn School of Medicine del Mount Sinai a New York e membro dell'American Academy of Neurology.
Le difficoltà cognitive sono uno dei sintomi più comuni in caso di sclerosi multipla e tendono a peggiorare nel tempo, anche a causa delle terapie seguite. «I pazienti sono molto attivi dal punto di vista dello stile di vita quando sanno che alcuni fattori possono contribuire a migliorare i loro risultati», ha concluso Sand.
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