L'uso di agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1 RA) prima di un'anestesia potrebbe aumentare il rischio di complicanze. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Jama Surgery da un team dell'Università del Texas di Houston guidato da Sudipta Sen.
I GLP-1 RA vengono prescritti per il trattamento del diabete di tipo 2 e recentemente anche per la gestione del sovrappeso e dell'obesità, tendenza che li rende farmaci molto più diffusi e quindi potenzialmente pericolosi per i soggetti che devono sottoporsi ad anestesia.
“L'uso di un GLP-1 RA è stato indipendentemente associato a un aumento del contenuto gastrico residuo nell'ecografia preoperatoria”, spiega infatti Sen. A sua volta il contenuto gastrico residuo è un fattore di rischio significativo per l'aspirazione polmonare durante l'anestesia.
Lo studio ha utilizzato un campione di 124 pazienti sottoposti a procedure elettive. Dai risultati è emerso che i pazienti trattati con GLP-1 RA mostravano una prevalenza significativamente maggiore di contenuto gastrico residuo aumentato rispetto ai non utilizzatori (56% contro 19%). L'aumento si è mantenuto anche dopo l'aggiustamento per possibili fattori confondenti.
L'interruzione del farmaco fino a 7 giorni prima della procedura non ha ridotto la prevalenza di contenuto gastrico residuo a livelli di base comparabili a quelli dei non utilizzatori, il che dimostra l'inadeguatezza delle attuali linee guida sul digiuno preoperatorio per i pazienti in terapia con questi farmaci. Serviranno nuovi studi per valutare intervalli di tempo maggiori e più sicuri per il digiuno preoperatorio.
Fonte: JAMA Surgery 2024. Doi: 10.1001/jamasurg.2024.0111
Jama Surgery
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