Possibili danni al nervo ottico con semaglutide?

L'antidiabetico usato per dimagrire metterebbe a rischio di neuropatia ottica

Il farmaco antidiabetico semaglutide, utilizzato con successo da molti per dimagrire, potrebbe essere associato a danni collaterali finora non considerati. Uno studio pubblicato su Jama Ophthalmology mostra infatti che il suo utilizzo è legato a un aumento delle probabilità di insorgenza di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (Naion), la seconda forma più comune di neuropatia ottica, causa significativa di cecità tra gli adulti.
La malattia colpisce fra le 2 e le 10 persone ogni 100.000 ed è causata da un insufficiente afflusso di sangue che può provocare un danno irreversibile all'occhio. Allo studio hanno partecipato oltre 16.000 pazienti, 555 dei quali hanno assunto agonisti del recettore del Glp-1 per curare diabete o obesità.
Nel corso del follow up di circa 3 anni, queste persone hanno mostrato un rischio oltre quattro volte superiore di sviluppare la neuropatia ottica ischemica, evenienza più probabile soprattutto per gli obesi.
“Il disegno del nostro studio non ha consentito di indagare su una relazione causale tra i due fenomeniâ€, scrivono comunque i ricercatori.
È possibile cioè che l'aumento dei casi di neuropatia ottica sia dovuto a fattori diversi dalla terapia, ma i ricercatori invitano comunque a effettuare approfondimenti sulla questione.
“I risultati di questo studio - sottolineano nelle conclusioni - suggeriscono un'associazione tra semaglutide e Naion. Poiché si trattava di uno studio osservazionale, sono necessari studi futuri per valutare la causalitàâ€.

15/07/2024 10:40:00 Andrea Sperelli


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