Il paté indica una preparazione costituita da un ingrediente di base, che può essere fegato bovino, salmone o prosciutto cotto, passato al setaccio, amalgamato con il burro e aromatizzato con spezie. Il termine è francese e in italiano significa pasticcio. In effetti il pasticcio nasce in epoca antica. I Romani lo consideravano una prelibatezza (pasticium) e ci hanno tramandato molte ricette; nel Medioevo e nel Rinascimento la sua popolarità era grandissima e i modi per prepararlo erano numerosi.
Il paté più noto è forse quello di fegato grasso, il paté de foie gras, preparato con fegato d’oca o d’anatra; anche questa ricetta risale ai Romani, che a questo scopo nutrivano i volatili esclusivamente con fichi secchi, mentre oggi si utilizza prevalentemente il mais. Il contenuto nutritivo del paté varia a seconda degli ingredienti utilizzati: quelli di prosciutto sono mediamente più grassi di quelli di fegato (35% contro 30%) e hanno un contenuto in proteine leggermente inferiore (11% contro 14%). L'apporto calorico varia fra le 340 e le 360 kcal/100 g.
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