Retroflessione dell'utero rispetto al collo dello stesso e retroversione associata dell’organo rispetto alla vagina. Questa condizione si manifesta nel 10-15% delle donne, specialmente fra quelle che hanno partorito. Si parla di retrodevizione mobile quando con manovre bimanuali, eseguibili durante una esplorazione vaginale, si può riportare l’utero in asse. E di retrodeviazione fissa quando, a seguito di aderenze, la condizione anomala non può essere corretta con le manovre.
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