Il fegato è la ghiandola più grande dell’organismo ed è il principale laboratorio metabolico del corpo umano. È infatti deputato alla produzione dei sali e dei pigmenti biliari e alla secrezione della bile nell’intestino; la bile svolge una funzione essenziale per i meccanismi digestivi. Inoltre una piccola parte della struttura del fegato (circa il 7%) è costituita da glicogeno; quando i tessuti presentano una carenza di materiali per la produzione di energia, l’organismo trasforma il glicogeno in glucosio, rapidamente utilizzabile a questo scopo. Il fegato è diviso in due lobi, il destro e il sinistro, da un solco sulla faccia superiore dell’organo. La faccia inferiore presenta una serie di solchi che delimitano altri due lobi: quello quadrato e quello caudato. All’interno del circolo sanguigno, il fegato è interposto fra il circolo portale e quello generale; in questo modo svolge una funzione di filtro per le sostanze assorbite dall’intestino, e un’importante funzione disintossicante per mezzo di sistemi enzimatici e attraverso l’assorbimento dei composti in circolo nel sangue, e la loro successiva eliminazione nell’intestino, mediante la bile. Il fegato ha anche la funzione di immagazzinare il ferro e numerose vitamine. È quasi del tutto avvolto dal peritoneo ed è rivestito dalla capsula di Glisson, una membrana fibrosa. È suddiviso in lobuli, che hanno al centro una vena (la vena centrolobulare); queste vene confluiscono in vasi di dimensioni gradualmente maggiori, fino a formare le vene sovraepatiche. Le cellule epatiche (epatociti) sono disposte a raggiera a partire dalle vene centrolobulari. I gruppi di epatociti formano strutture dette capillari biliari, in cui fluisce la bile prodotta dagli stessi epatociti. I gruppi di capillari biliari formano a loro volta i dotti biliari, che confluiscono in due dotti distinti, uniti poi in quello epatico. Nel dotto epatico si inserisce il dotto cistico, proveniente dalla colecisti (cistifellea). A questo punto, i secreti che provengono dal dotto epatico e da quello cistico confluiscono nel duodeno, mediante il coledoco che sbocca nella papilla di Vater, che si apre nel duodeno. La colecisti è un organo cavo posto sotto la faccia inferiore del fegato. All’interno è rivestita da una mucosa e si occupa della raccolta e della concentrazione della bile prodotta dalle cellule epatiche, e della sua successiva immissione nell’intestino.
Il pancreas è un organo ghiandolare che svolge funzioni esocrine ed endocrine. Si trova nella parte superiore della cavità addominale, dietro lo stomaco, appoggiato sul duodeno. Ha una forma allungata, in cui si possono distinguere una zona più grossa (la testa), che è a contatto con il duodeno, una zona intermedia (il corpo) e una zona terminale (la coda), presso la milza. È composto da due strutture differenziate in base alla funzione svolta. La funzione correlata al meccanismo della digestione è quella esocrina. In questo senso, il pancreas produce enzimi digestivi che vengono immessi nel tubo digerente, mediante una ghiandola dotata di un insieme di canali che confluiscono nel dotto pancreatico principale (dotto di Wirsung) e in quello accessorio (dotto di Santorini). Questi dotti raggiungono il duodeno, attraverso la papilla di Vater, in cui viene scaricato il succo pancreatico. Il pancreas è alimentato dalle arterie pancreatico-duodenali, mentre il sangue refluo viene eliminato mediante la vena lienale e quelle mesenteriche. Per quanto riguarda la funzione endocrina, essa è svolta da un insieme di cellule (le isole pancreatiche, o del Langerhans) che producono insulina e glucagone, che entrano nel circolo sanguigno.
Nessun commento trovato.
Disclaimer L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
|