Spostamento della sommità di un organo all'indietro rispetto alla sua posizione anatomica normale. È frequente nell'utero, il cui corpo può spostarsi in senso antero-posteriore incrementando l'angolo più o meno ottuso del suo asse rispetto a quello del collo, che resta in normali rapporti con la vagina e con gli altri organi del bacino. La retroflessione dell'utero può essere corretta mediante intervento chirurgico (isteropessia).
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