La cisti aracnoidea è un’anomalie congenita che si forma durante lo sviluppo per un’alterata separazione della membrana aracnoidea. Sono situate in uno sdoppiamento dell'aracnoide (membrana che avvolge il Sistema Nervoso Centrale) e contengono liquor limpido. Le più comuni localizzazioni sono nella fossa media, vicino al lobo temporale, o in sede soprasellare, vicino al terzo ventricolo. Comunque, le cisti possono formarsi in tutto lo spazio del compartimento intracranico, inclusa la fossa cranica posteriore.
Il contenuto della cisti è un liquido limpido, di composizione chimica simile a quella del liquor. L’aumento volumetrico nel tempo della c. a. può dipendere dalla differenza tra le concentrazioni di sodio o proteine del liquido cistico e quelle del liquor, o da un meccanismo idrodinamico a valvola (penetrazione di liquor nella cisti supportata dalle pulsazioni dei vasi arteriosi); in alcuni casi le cellule aracnoidee della parete cistica hanno capacità secretorie.
Le c. a. acquisite, molto più rare, solitamente sono conseguenti a interventi chirurgici, traumi, tumori, episodi di emorragia subaracnoidea o esiti di encefaliti (nell’infanzia). La loro patogenesi riconosce il sequestro di una certa quantità di liquor a causa di una cicatrice gliale; si accrescono in modo simile alle congenite. Le c. a. sono molto spesso asintomatiche e ben tollerate, e si manifestano clinicamente se crescono di dimensioni o se sono sede di complicanze: rottura della cisti, emorragia intracistica che crei rapidamente effetto massa o un ematoma sottodurale. I segni focali (dipendenti cioè dalla localizzazione) sono da compressione delle aree nervose adiacenti.
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