In linea generale possiamo distinguere due tipi di markers:
1) MARKERS CELLULARI: sono degli indicatori biochimici che ci danno delle informazioni riguardo la cellula che si sta studiando,la quale potrebbe essere anche sana. Si può,per esempio,indagare se le cellule della mammella hanno recettori per estrogeni. Ovviamente sia le cellule sane,sia quelle tumorali potranno avere questi recettori. Questo vuol dire che la positività o negatività recettoriale è un segno prognostico o di indicazione terapeutica,non è un indicatore di malattia.
2) MARKERS TUMORALI: oggi si preferisce parlare di markers associati al tumore perché molte di queste sostanze,pur essendo iperespresse da cellule tumorali,possono essere presenti anche in condizioni normali.
Tra quelli prodotti dal tumore possiamo avere: Ormoni,che danno origine a sindromi paraneoplastiche ( iper o ipoglicemie,poliglobulie,etc); Antigeni associati al tumore: - antigeni oncofetali (CEA, AFP); - antigeni tumorali definiti da ibridomi ( CA 19.9, CA 15.3, CA 125).
Il CEA (antigene carcino-embrionario) è prodotto da cellule tumorali indifferenziate,ma prodotto anche a livello embrionale. L’ AFP (alfa-feto-proteina) è prodotta da vari tipi di cellule tumorali,ma anche dall’embrione. Quello che differenzia il fisiologico dal patologico è,spesso,il dosaggio.
Gli antigeni tumorali definiti da ibridomi,sono antigeni espressi da cellule tumorali che si riescono ad identificare grazie alla tecnica degli ibridomi attraverso la quale si sono riusciti ad ottenere antigeni specifici contro antigeni presenti su determinate cellule tumorali. Questa tecnica consiste nell’immunizzare un animale con un antigene ricavato da una cellula tumorale il più possibile specifico per quel tipo tumorale;l’animale produce anticorpi,ma in quantità non sufficienti per poterli utilizzare. Si prende dall’animale immunizzato una cellula immunocompetente (linfocita B) che produce anticorpi e la fondo con una cellula di mielosa che produce anticorpi in grande quantità; a quest’ultima cellula,in questo modo,do l’indicazione di produrre anticorpi specifici diretti contro l’antigene riconosciuto dal linfocita B . Questi anticorpi monoclinali serviranno per identificare gli antigeni tumorali circolanti.
Vediamo più in dettaglio i markers.
CEA (antigene-carcino-embrionale): è uno dei markers che si usa di più; è molto sensibile. I valori normali sono < di 5,mentre nei fumatori sono < di 10;oltre 10,però,la possibilità che ci sia un tumore è elevata. Il CEA non è molto specifico perché può aumentare in molti tipi di tumore (colon-retto,stomaco,pancreas,polmone,mammella,endometrio).
AFP (alfa-feto-proteina): è una glicoproteina del tipo alfa-1-globulina;normalmente è presente nel feto,sacco vitellino,epitelio intestinale del feto;proprio per questo motivo,valori molto elevati si possono trovare,fisiologicamente,nel feto,nel neonato e nella donna gravida. Ha una clearence elevata e nell’arco di 1-2 settimane i valori tendono a normalizzarsi sia nella madre che nel neonato; i valori normali nell’adulto sono molto bassi ( pochi nanogrammi). I tumori che producono AFP sono quelli in cui le cellule hanno riacquistato caratteristiche di cellule embrionali come,per esempio, i tumori germinali del testicolo.
AFP è aumentata nell’epatocarcinoma ma NON nel colangiocarcinoma ( è importante questo dato,se consideriamo che spesso questi due carcinomi entrano in diagnosi differenziale). Inoltre,livelli elevati di AFP si hanno anche nel corso di cirrosi post-epatitica o epatite cronica in evoluzione. In effetti,in corso di epatite c’è una fase necrotica alla quale segue una fase di rigenerazione in cui l’epatocita assume caratteristiche di una cellula immatura e ricostruisce il tessuto epatico distrutto; AFP è alta e rimane tale in corso di epatite cronica perché c’è un continuo alternarsi di fasi di necrosi e rigenerazione.
I valori normali sono < 20 mg/ml.
CA 125: è un antigene glicoproteico identificato con la tecnica degli ibridomi; è associato per lo più al carcinoma ovario e viene utilizzato sia per fare diagnosi,sia per il monitoraggio. Non è utile nella diagnosi precoce e nello screening. Il tasso ematico normale è < 35 U/ml.
CA 15.3: è un antigene glicoproteico associato al cancro della mammella; è rilevato da due anticorpi monoclonali rivolti verso le micelle lipidiche del latte o frazioni di membrana ottenute da metastasi di k mammario. Il CA 15.3 aumenta in relazione alla metastatizzazione del carcinoma;nelle patologie benigne si hanno valori molto bassi. Valori normali: <30 U/ml; bordeline:30-40 U/ml ( in questo caso è consigliato di effettuare un controllo del dosaggio dopo un mese); tumore: >40 U/ml.
CA 50: è un antigene associato ai carcinomi colon-rettali e pancreatici. I suoi valori normali:<23 U/ml.
CA 19.9: è un antigene oncofetale poco specifico:è positivo per k. pancreatico,stomaco,esofago,colon,vie biliari,polmone. E’,però, l’unico che permette di fare diagnosi su base ematica di k.pancreatico ( è positivo nell’80% dei casi). I valori normali sono <40 U/ml. Può essere aumentato anche in corso di pancreatite.
TPA: antigene polipeptidico tissutale; non viene quasi mai valutato perché è aspecifico. E’ usato per controllare i tumori vescicali. Valori normali < 85 U/l.
MCA : è un antigene di tipo mucinoso. E’ del tutto sovrapponibile,come sensibilità,specificità,applicazioni cliniche,al CA 15.3 che è specifico per il k.mammario.
PSA: è una glicoproteina prodotta dalla prostata,normalmente aumentata in corso di patologie prostatiche. E’ più sensibile della fosfatasi acida prostatica,ma non è specifica di malignità. E’ utile nello screening,abbinato ad esplorazione rettale. Importante è fare PRIMA il prelievo di sangue per dosare il PSA e POI l’ esplorazione rettale perché premendo la prostata un po’ di PSA va nel sangue.
mio suocero è stato operato 2 vole di tumore al pancreas ora mio marito che ha una pancreatite cronica ed è epatopatico da ep b ha un ca50 pari a 550 tac negativa sangue occ feci neg fatti in seguito ad un ca19.90 112 ora 28 cea ed alfafetoprot neg. devo preoccuparmi?
Di
Anna
(inviato il 20/01/2009 @ 10:52:54)
operata di tumore al colon nel giugno 2007. in seguito occlusione intestinale elimata con intervento chirurgico. stadiazione tumore : Dukes C Soffro di tenesmo dovuto, secondo chi mi segue, ad una stenosi creatasi in zona cicatrici che si è cercato i dilatare il 20.5.2008 con modesto risultato. il tenesmo è comunque diminuito anche se non scomparso. Ad ogni controllo i marcatori risultano alterati ed in aumento. cEA : 5,4 - 6,2 -6,9 - 9,4 (sono fumatrice) CA 19/9 : sempre superiori ai 100. Ora da 122 sono saliti a 137. Le varie TAC addominali e polmonari non evidenziano nulla di anomalo. Cosa giustifica quindi l'aumento progressivo dei marcatori? Segnalano un tumore in una parte del corpo non sottoposta a controlli? Quanto pensate possa sopravvivere? Grazie
b. giorno ho una situazione da sottoporre alla vostra attenzione, mio nonno ha 69 anni e da diverso tempo soffre di disturbi al fegato....in un primo momento è stata diagnosticata una cirrosi successivamente circa un anno fa è stato diagnosticato un tumore alla prostata curato con radioterapia e un epatocarcinoma al fegato di 2.5 cm, con valori CEA 6.8, Ca19.9 186, CA125 452, PSAtot 6.8, loro ritengono che non si può intervenire per le condizioni generali del paziente.....inoltre i medici ancora parlano di sospetto quando invece la tac ha i risultati su indicati, ahh..inoltre il paziente è in fase ascitica...vorrei sapere la situazione reale del paziente e soprattutto con questi valori cosa posso fare per intervenire in tempo e eventualmente evitargli sofferenze successive anche perchè credo che sia un qualcosa di predisposizione genetica in quanto i suoi familiarihanno avuto di questi problemi.....ringraziandosi per l'attenzione e per l'aiuto vi in
Di
nicoletta
(inviato il 21/03/2009 @ 16:00:30)
il mio padre ha i valori di cea 3.51 e ca 19-9 1000.ha un forte dolere nel abdomen.mi sapete dire la gravita della sua mallatia.
mi hanno tolto un polipo al'utero e ho fatto alfafetoproteina che è 11.8 con un valore massimo di 5.8 e altri marcatori tumorali che sono negativi-devo preoccuparmi? che devo fare?
Di
monica
(inviato il 01/04/2009 @ 14:30:26)
abbiamo ritirato stamattina gli analisi di mio padre che ha 59 anni e i valori risultano i seguenti allora CEA 0,92 CA 19,9 0,82 E IL TPA 104 premettendo che ha fatto questi analisi non avendo mai avuto alcun problema..visto i risultati dobbiamo preoccuparci?ho letto che valori così bassi non è positivo...auito non ci stò capendo più niente..
Di
eleonora
(inviato il 09/04/2009 @ 16:41:28)
mio marito cio fatto gli analisi erano enti tumoriali e cea o trovato di valore 8,02 che cosa e questo valorealto
mucosa vaginale con lieve ipercheratosi dell'epitelio pavimentoso composto di superficie, lieve congestione delle strutture vascolari stromali ed isolato elemento ghiandolare verosimilmente endometriale
Di
angela
(inviato il 12/04/2009 @ 01:43:20)
salve ho 24 anni e ho appena ritirato i referti dei marker ke riporto : afp: 1,5 CEA: 1,3 CA 125: 8 CA 19-9: 11 dal pap test risulta ke in atto c'è un'infiammazione e alla voce altro c'è scritto DISCARIOSI. LA MIA DOMANDA è, POSSO STARE TRANQUILLA??? Ora sn in cura con ovuli e lavande e devo ripetere il pap test fra 3 mesi. grazie mille per l'attenzione!
Di
Valentina
(inviato il 20/04/2009 @ 18:12:23)
ho avuto problemi di intestino a giugno del hanno scorso dove sono andato per 4 volte al pronto soccorso li mi facevano una flebo e mi mandavano via dopo le mie molte insistenze mi hanno ricoverato nel reparto otorino.la sera del1 vedo dottori che fanno avanti e indietro preoccupati mi operano d'urgenza la sera stessa mi hanno detto che sono andato in peritonite acuta del colon.dopo 20 giorni arriva il risultato escologico e mi pronunciano che ho un tumore benigno inizio a luglio la kemio e verso ottobre mi lamento per dolori al basso addome che tornano micidiali dopo tante lastre gli oncologi dicono che sono dolori immagginari a febbraio faccio la tac e sorpresa il tumore e cresciuto di 17 cm decido di andare ai gemelli dove mi operano il 20 marzo per 10 ore il professore mi ha fatto un lavaggio di kemio ad addome aperto sono andato in incettimecia del colon che mi tolgono tutto adesso vivo senza colon e vado tantissime volte al bagno sento dei bruciori tremendi quasi infernali e non
mio suocero ha un cea di 7,1 eun alfafeto di 10.1. conun ca 125 e un ca19.9 normali. Lui soffre da anni di artrosi e colite. tali valori sono spiegabili con tali patologie? Grazie
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Di
Anonimo
(inviato il 20/01/2010 @ 13:17:01)
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Di
daniela
(inviato il 20/01/2010 @ 18:37:08)
cosa significa un CA 19.9 di seimila? le altre analisi del sangue sono perfette
Di
daniela
(inviato il 20/01/2010 @ 18:40:47)
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Di
Anonimo
(inviato il 22/09/2010 @ 17:11:21)
dagli ultimi esami del sangue ho riscontrato un CEA di 5.45 ng/ml. ho 55 anni . Meglio approfondire? Cè qualche rischio?
Di
EMILIO
(inviato il 06/10/2010 @ 14:32:59)
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