Gli interventi chirurgici ed alcuni traumi generano una ferita che viene cucita per facilitare il processo d'accostamento e di fissazione dei loro margini adoperando particolari materiali, tra cui fili di seta o di fibre prodotte artificialmente e tessuti organici (cioè ricavati da organismi viventi). Quest'operazione si chiama sutura. Praticamente, il medico "rammenda" la ferita utilizzando questi materiali, come se stesse ricucendo un pezzo di stoffa strappato (è per questo motivo che comunemente si dice che il paziente "ha avuto dei punti"). Tra i materiali utilizzabili solo i tessuti organici vengono riassorbiti. Gli altri devono essere rimossi in un momento successivo.
E' meglio evitare di bagnare i punti.
Se dovesse essere assolutamente necessario lavarsi proteggere la zona interessata con una garza (meglio sterile) coperta con della particolari placche, che trovi in farmacia, che si chiamano opsite o tegaderm (a seconda della marca). Sono fatte apposta per coprire le ferite sotto la doccia.
Lo stesso medico che esegue la sutura indicherà al paziente
quando recarsi all'ambulatorio per la rimozione dei punti. Ciò sarà stabilito in base alla tecnica e alla modalità d'esecuzione della sutura, a sua volta dipendente dalla struttura anatomica interessata (pelle, tendini, muscoli, ecc.). I punti vanno rimossi perché la loro persistenza potrebbe creare infezione.
TECNICA DI RIMOZIONE DEI PUNTI
Si usa la tecnica sterile
1.Pulire l'area con un antisettico (clorexidina o betadine)
2.Prendere un'estremità della sutura con pinza anatomica
3.Tagliare il filo da un lato vicino alla cute
4.Tirare delicatamente il filo verso l'altra parte
I punti vanno rimossi dopo un perido di tempo variabilesecondo la zona curata
SUPERFICIE ESTENSORIA …………..10-14 gg
SUPERFICIE FLESSORIA …………...…..5-7 gg
VOLTO………………………………....….3-7 gg
CUOIO CAPELLUTO……………….…...8-15 gg
AREA SCAPOLARE…………………...10-14 gg
DORSO…………………………...……....7-14 gg
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