La cirrosi epatica è un processo di danneggiamento cronico ed irreversibile a carico del fegato.
Nei Paesi Occidentali le cause più frequenti sono le epatiti virali (B,C, Delta) e l'abuso alcoolico. Meno comuni sono le forme metaboliche,(da accumulo di rame, ferro), autoimmuni, colestatiche, iatrogene (da farmaci quali metotrexate, amiodarone, alfametil-dopa).
Il processo di danneggiamento del fegato determina ipertensione portale, con apertura di circoli collaterali e sviluppo di varici esofagee, che possono rompersi determinando emorragia massiva. Inoltre, l'ipertensione portale favorisce lo sviluppo di ascite, splenomegalia ed ipersplenismo, e la manata metabolizzazione della bilirubina è all'origine dell'ittero.Il soggetto con cirrosi scompensata può andare incontro ad encefalopatia epatica, legata essenzialmente alla perdita della capacità detossificante del fegato: il paziente sviluppa alterazioni della personalità e della coscienza, con presenza di flapping tremor, che è il caratteristico "tremore a battito d'ali" evocabile mettendo le mani del paziente in dorsi-flessione; la sindrome può progredire sino al coma.
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