Metodo di indagine diagnostica che utilizza radioisotopi per valutare la funzionalità renale. Vengono sfruttate le caratteristiche di alcuni radiofarmaci di localizzarsi e venir eliminati dai reni in modo proporzionale alla funzionalità dell'organo. Viene valutato il deflusso urinario lungo tutto l’asse escretore. I radioisotopi a basso dosaggio non sono dannosi, l’indagine in sé è praticamente indolore e presenta raramente effetti collaterali. Due varianti della renografia sono: la scintigrafia renale sequenziale con stimolo diuretico, e la scintigrafia renale sequenziale dopo somministrazione di un ACE-inibitore.
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