Pitiriasi versicolor
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 14:27:10, in Lettera P, visto n. 5295 volte)
È un'infezione della pelle dovuta ad un fungo simile ai lieviti, detto Malassetiafurfur. Interessa prevalentemente adolescenti e adulti, anche se talora colpisce anche bambini in età scolare e raramente lattanti. Il contagio avviene per contatto diretto con le lesioni della pelle Contrariamente a quanto si crede, la pitiriasi versicolor è una malattia a bassissima contagiosità, dovuta a un fungo che vive sulla pelle e in determinate condizioni (eccessiva sudorazione, ipersecrezione sebacea) diventa attivo. Esso può determinare la comparsa di chiazze scure (caffè latte) o di chiazze chiare. Quest'ultima forma è la più frequente ed è dovuta all'azione lesiva del fungo stesso nei confronti delle cellule responsabili del pigmento della pelle. Questo spiega perché anche dopo la terapia le chiazze bianche non spariscono subito, la terapia infatti sopprime il fungo ma nulla può contro l'azione del fungo stesso. Bisognerà pertanto attendere la repigmentazione spontanea oppure stimolarla con raggi ultravioletti. Poiché il fungo "vive" sulla nostra pelle, si capisce anche il frequente succedersi delle recidive. Per evitarle bisognerà continuamente delle misure preventive anche in assenza di chiazze: da maggio a settembre cicli di sei sere consecutive di schiume antimicotiche, mentre nei periodi invernali sarà sufficiente la detersione con saponi medicati. Sarà inoltre opportuno eseguire shampoo antiforfora poiché il fungo è presente anche sul cuoio capelluto. Bisognerà pure curare i fattori favorenti quali la iperidrosi e la ipersecrezione sebacea. La terapia è generalmente topica con creme a base di acido acetilsalicilico, iposolfito di sodio, acido tartarico, miconazolo, econazolo. Per via generale è possibile usare farmaci con chetoconazolo e fluconazolo.