Condizione morbosa della cute e delle mucose caratterizzata dalla comparsa di bolle e papule che provocano prurito. L'origine del disturbo è piuttosto controversa, anche se alcuni studi sembrano escludere una causa virale.
L'incidenza si attesta attorno all'1-2 per cento della popolazione, con una chiara prevalenza femminile. La fascia d'età più colpita va dai 30 ai 60 anni, mentre i bambini appaiono immuni.
Il decorso della malattia può essere cronico o acuto, ma in genere i sintomi regrediscono in maniera spontanea. In alcuni casi il dermatologo può prescrivere dei farmaci per il controllo del prurito, ad esempio corticosteroidi e antistaminici.
Il segno più evidente del decorso positivo della malattia è il cambiamento di colore delle papule, che in fase di guarigione assumono una tonalità più scura.
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