Radicolite
Di riccardo (del 02/01/2014 @ 16:42:06, in Lettera R, visto n. 2436 volte)
Infiammazione, circoscritta o diffusa, delle radici dei nervi spinali. La sintomatologia può essere varia e comprendere sintomi sensitivi di carattere irritativo come ad esempio dolori incrementati a causa di tutte le condizioni che provocano un aumento della pressione liquorale: colpi di tosse, contrazione addominali ecc.) e di tipo deficitario (anestesia dei muscoli, deficit motori e abolizione dei riflessi). Tutti i simntomi descritti hanno una distribuzione metamerica, ossia riproducono l'innervazione delle radici spinali, a bande orizzontali al tronco e verticali agli arti: ne conseguono radicoliti cervico-brachiali alte e basse, dorsali, lombosacrali. Le radicoliti circoscritte sono generate da compressione causata di tumori, malattie vertebrali e, specialmente da ernie del disco intervertebrale. Le radicoliti diffuse hanno le stesse cause delle polineuropatie: per questo, la sindrome di Guillain-Barré si può definire con più esattezza come poliradicoloneuropatia. Le radicoliti sono frequentemente associate ad alterazioni liquorali: ne è un esempio la dissociazione albuminocitologica (vedi Guillain-Barré, sindrome di). Diverso è il discorso per le lesioni della cauda equina, fascio appiattito di fibre che comprende l'ultima radice lombare e le radici sacrococcigee, che si prolunga oltrepassando la parte inferiore del midollo ed occupa da sola, sotto la seconda vertebra lombare, il canale vertebrale. La sindrome della cauda equina (causata da ernie discali, tumori, aracnoiditi, fratture vertebrali, ferite locali) è contraddistinta da dolori lombosacrali, che si propagano agli arti inferiori, al perineo, alla vescica e al retto, oltre che da da anestesia e handicap motorio con diffusione diversa in basa alle radici coinvolte (un esempio è l'anestesia "a sella"), da affezione dello sfintere, impotenza e turbe trofiche.