Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Trasformazione dei grassi di riserva che vengono mobilizzati successivamente per il loro utilizzo da parte dell'organismo.
Tessuto connettivo contenente granuli di grasso all'interno delle cellule.
Sindrome caratterizzata da un'insufficiente produzione di gonadotropine ipofisarie, provocata da tumore ipofisario.
Sigla di adenosindifosfato.
Ormone secreto dalle ghiandole surrenali (situate sopra i reni) sotto lo stimolo di sforzi o emozioni. E' un mediatore chimico della trasmissione nervosa del sistema simpatico. Aumenta il tasso di glucosio nel sangue. Vasocostrittore cutaneo, causa il pallore visibile nei momenti di grave stress; vasodilatatore delle arterie muscolari e coronariche, aumenta la pressione sistolica e diastolica, aumenta la frequenza cardiaca, rilassa la muscolatura bronchiale e addominale. Efficace soprattutto nei casi di crisi ipoglicemica da insulina, di arresto cardiaco, di shock anafilattico e di attacco acuto di asma.
Ormone elaborato dalla parte midollare del surrene, dai neuroni di mesencefalo e diencefalo e dai gangli simpatici, detta anche epinefrina; si ottiene anche per sintesi chimica. Scoperta agli inizi del secolo, l'adrenalina venne usata a lungo come terapia del collasso cardiaco e anche oggi trova alcuni impieghi come cardiotonico. Infatti la sua azione stimola le terminazioni del sistema nervoso simpatico, agendo da vasocostrittore, elevando la pressione arteriosa e ridistribuendo il flusso sanguigno verso cuore, muscoli e cervello. Altri suoi effetti sono l'inibizione dei processi digestivi, il miglioramento della respirazione, la dilatazione di pupille e bronchi e la stimolazione del metabolismo. La sua produzione, che in condizioni psicofisiche normali è a livelli minimi, viene enormemente aumentata quando si verificano particolari situazioni di eccitazione emotiva o di ansia.
Struttura o formazione che libera adrenalina o sostanze affini, o è da queste attivato.
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