Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Disturbo neurologico che provoca l'incapacità di utilizzare e interpretare le informazioni sensoriali.
Tecnica diagnostica che consiste nell'inserire un ago nel seno per prelevarne una piccola porzione di tessuto da analizzare.
Tecnica diagnostica che consiste nell'inserire un ago nel seno, al fine di prelevarne una piccola porzione di tessuto da analizzare.
La fase che precede la morte, caratterizzata dalla progressiva perdita delle funzioni vitali
Muscolo la cui contrazione provoca movimento, in collaborazione con un altro muscolo
Procedimento terapeutico cinese dalle origini antichissime (V millennio a. C.); nel Nei Ching So Wen (il primo testo che ne parla), l'imperatore giallo viene acculturato dal medico di corte a riequilibrare le forze opposte per giungere all'equilibrio che esclude le malattie. In sostanza l'agopuntura si basa sulla tradizione taoista secondo la quale la vita è un'alternanza di concetti opposti (maschio e femmina, caldo e freddo, Yin e Yang ecc.). È basata sulla suddivisione del corpo in una rete di 14 canali, o meridiani, percorsi dal qi, l'energia vitale distinta in tre tipologie, nutritizia, ancestrale e difensiva. Il qi, trasmessoci dai genitori, può essere fortificato con il respiro, l'alimentazione e lo stile di vita. I punti (ting) su cui l'agopuntura agisce sono individuati sul sistema dei meridiani, sono diverse centinaia e corrispondono agli organi malati. L'agopuntura consiste nell'infissione di sottili aghi nei ting. Gli aghi sono composti da un corpo (una bacchetta di acciaio con punta affilata e sottilissima, lunga otto cm) e da un manico (una serpentina di metallo avvolto, di rame, di ottone o di materiale argentato). Il paziente non avverte dolore, al più la sensazione di un leggero graffio. Impiegata in origine per curare sintomatologie reumatiche, è stata poi usata per molte patologie (malattie allergiche, respiratorie, disturbi del ciclo ecc.). La scienza ufficiale è ancora scettica nei confronti dell'agopuntura poiché gli studi che sembrano affermare la validità della terapia non si basano su gruppi di controllo, ma su esperienze soggettive di pazienti dove la tipologia della malattia trattata (che normalmente alterna fasi di remissione a recidive) o l'evoluzione comunque positiva della stessa anche in assenza di cure (cioè il fattore tempo come guaritore certo) o l'effetto placebo rendono nullo ogni valore scientifico dell'esperienza. Inoltre l'agopuntura si basa su concetti metafisici (energia universale, forza vitale ecc.) che non hanno consistenza scientifica, ignorando conoscenze consolidate delle scienze mediche come l'anatomia, la microbiologia, la farmacologia ecc. Gli stessi agopuntori sostengono che la loro terapia non è in grado di guarire tumori, malattie degenerative (come il Parkinson), autoimmunitarie (artrite reumatoide) e psichiatriche. Operando comunque su terminazioni nervose, l'agopuntura è in grado di ottenere risultati nel campo dell'analgesia (chirurgica o meno). A prescindere da ogni interpretazione filosofica o religiosa, l'azione degli aghi produce un'insorgenza delle onde del pre-sonno e la riduzione del potenziale d'azione degli stimoli dolorosi nonché a livello cerebrale la produzione di sostanze antiserotoniniche con conseguente aumento della soglia del dolore.
Timore patologico provocato in alcuni soggetti da spazi aperti e molto affollati.
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