Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Condizione morbosa dell'organismo, umano o animale, caratterizzata da uno stato biologico di alterata sensibilità e reattività organica verso determinate sostanze dette allergeni. L'allergene, introdotto una prima volta nell'organismo, rimane latente ma induce formazione di anticorpi specifici. A una seconda introduzione, l'organismo, ormai allergizzato, risponde con l'immediata, o quasi, attuazione di fenomeni clinici evidenti. I casi più diffusi di allergia sono imputabili a pollini, polvere, alimenti, farmaci. Attualmente il 20% ca. della popolazione italiana soffre di allergie. La forma più grave di reazione allergica è lo shock anafilattico, che, senza un immediato intervento curativo, può portare il soggetto alla morte. Per fortuna le allergie arrivano di rado a manifestazioni così gravi come lo shock anafilattico; asma e rinite allergica sono le più comuni per quanto riguarda l'apparato respiratorio, mentre molte forme allergiche interessano la dermatologia.
Allergia crociata
Nel polline di alcune piante sono presenti segmenti proteici uguali a quelli contenuti in certi frutti e verdure. Se si è allergici alla proteina della pianta e si assume la stessa proteina dal frutto, si produce egualmente la reazione allergica. Per questo motivo è bene per esempio che chi è allergico alla betulla non mangi pere, mele, banane o sedano.
Termine che designa la disciplina medica che studia i fenomeni allergici.
Metodo di valutazione del grado di allergia verso una particolare sostanza e soprattutto verso la tubercolina.
Terapia che utilizza principi che svolgono un'azione opposta alle cause della malattia che viene curata.
Farmaci
Allopurinolo, Allurit, Uricemil, Zyluric.
Indicazioni
Per la cura della gotta articolare, urolitiasi e nefrocalcinosi renale da urati (nefropatia da acido urico). Usato come coadiuvante nelle malattie mieloproliferative e neoplastiche (con alto turnover cellulare, nelle quali, spontaneamente o in conseguenza di terapie citotossiche, si hanno livelli alti di urato).
Controindicazioni
Controindicato in gravidanza e durante l'allattamento, nei bambini in età pediatrica, salvo in casi di iperuricemia secondaria dovuta neoplasia. Negli attacchi acuti di gotta.
Interazioni
Sono conosciute le interazioni con mercaptopurine, azatioprina, ampicillina, anticoagulanti orali, diuretici tiazidici, tiopurine.
Il primo e più grosso dito del piede, costituito da due falangi.
Alluce valgo
Deviazione dell'alluce verso l'esterno. A causa della lussazione dei sesamoidi (due ossicini che funzionano come binari per l'articolazione dell'alluce), la deviazione laterale dell'alluce (che causa anche la deformazione a martello del secondo dito del piede) provoca una borsite da sfregamento contro la scarpa; in genere il processo degenera con alterazioni artrosiche. Se s'interviene per tempo, l'uso di un plantare può congelare la situazione, anche se ovviamente non può farla regredire alla normalità. Spesso solo l'intervento chirurgico risolve completamente il problema.
Alluce varo
Deviazione dell'alluce verso l'interno.
Deformità dell'alluce, caratterizzata dalla deviazione verso l'esterno dell'articolazione alla base del dito stesso. Si cura chirurgicamente asportando una porzione della testa del primo metatarso.
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