Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Ampia cavità situata nella parte inferiore del tronco delimitata in alto dal diaframma e in basso dal piano perineale. Contiene la maggior parte degli organi dell'apparato urogenitale e di quello digerente, è provvisto di pareti muscolari ed è rivestito internamente dal peritoneo. La cavità addominale può essere suddivisa in: ipocondrio, epigastrio, fianchi, mesogastrio, ipogastrio e fosse iliache.
Addome acuto
Si definisce con questo termine l'insorgenza di un improvviso disturbo alla regione addominale accompagnato da forte sensazione dolorosa. Gli organi all'origine di tale quadro morboso possono essere diversi: stomaco, fegato, intestino, ovaie, vescica, appendice ecc. Il soggetto può presentare i seguenti segni e sintomi: sensazione dolorosa, diffusa oppure localizzata a una zona circoscritta; nausea e vomito; disturbi dell'alvo caratterizzati da diarrea o costipazione; spesso tachicardia; respiro cosiddetto antalgico, cioè rapido e superficiale come risposta al dolore; febbre; muscoli della parete addominale contratti e induriti; sensazione di paura; sanguinamento rettale; insorgenza dei segni di shock. Osservando il soggetto in generale si potrebbero notare alcune caratteristiche tipiche che si presentano in occasione di situazioni di questo genere (senso di irrequietezza oppure riluttanza a muoversi, tentativo di assumere posizioni particolari come quella sdraiata su un fianco con le braccia conserte a livello dell'addome e gli arti inferiori piegati). È importante non sottovalutare i segni di un addome acuto, poiché, in certe situazioni, come nel caso di un'ostruzione intestinale, è di vitale importanza che il soggetto sia trasportato nel più breve tempo possibile in ambiente ospedaliero. Nel frattempo, adottare tutte le eventuali misure anti-shock, sostenere il soggetto dal punto di vista psicologico e non somministrare bevande.
additìvo alimentàre - Sostanza priva di potere nutritivo che viene aggiunta agli alimenti allo scopo di conservarne nel tempo le caratteristiche fisico-chimiche, per evitarne l'alterazione, o per esaltarne determinate carateristiche. Come additivi possono essere utilizzate solo le sostanze elencate nelle liste definita dalla legislazione vigente, con esclusione di tutte le altre
Malattia dovuta a insufficienza di funzione della parte corticale delle ghiandole surrenali. I sintomi caratteristici sono il facile affaticamento, l'abbassamento della pressione arteriosa e la pigmentazione cutanea che ricorda il colorito delle statue di bronzo, da cui anche il nome di morbo bronzino. La terapia consiste nel somministrare ormoni surrenali.
Morbo di Addison, prende il nome dal medico britannico Thomas Addison. Patologia indotta da tubercolosi, infiammazioni croniche o metastasi tumorali, che comportano la distruzione delle ghiandole surrenali a cui segue una insufficiente sintesi degli ormoni elaborati dalle ghiandole stesse come aldosterone, cortisolo, ormoni sessuali
E' una sindrome determinata da ridotta produzione di corticosteroidi. Esistono forme primitive, denominate morbo di Addison in senso stretto, in cui l’alterazione colpisce il surrene direttamente; e forme secondarie, causate da alterata produzione dell’ormone ipofisario ACTH, o adrenocorticotropina, per danno ipofisario o ipotalamico. In questo secondo caso si parla di morbo di Addison “bianco”, perchè il colore della pelle non varia, al contrario delle forme primitive in cui si presenta generalmente scura, per aumento della deposizione di melanina. La malattia è cronica e insorge lentamente, generalmente in persone di mezza età, in maggioranza donne. Le cause più frequenti delle forme primitive sono tubercolosi del surrene o malattie autoimmuni; quelle delle forme secondarie, radioterapia del cranio, interventi chirurgici sull’ipofisi, tumore cerebrale. La sintomatologia è caratterizzata da facilità a stancarsi, presenza di crampi e dolori muscolari, difficoltà di concentrazione, instabilità emotiva e depressione dell’umore. Altro fattore è la pressione arteriosa molto bassa, tanto da causare a volte episodi di collasso cardiocircolatorio. Caratteristica della forma primitiva è l’iperpigmentazione con effetto di intensa abbronzatura, soprattutto alle palme delle mani e dei piedi, e alle pieghe cutanee (da cui un tempo il nome “mal bronzino”). Nella donna può inoltre comparire amenorrea (assenza di mestruazioni) e nell’uomo impotenza e perdita della libido (desiderio sessuale). La terapia è cronica ed è costituita dalla somministrazione di corticosteroidi.
Sostanza per rendere più dense alcune sospensioni acquose.
Tecnica di misurazione dei mutamenti della sensibilità luminosa della retina nell'oscurità in funzione del tempo.
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