Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Gruppo monovalente NH4+ che si forma in soluzioni acquose di ammoniaca, dissociate in NH4+ e OH-. Si comporta come uno ione positivo e, come un metallo, può sostituire l'idrogeno degli acidi. Presente nell'organismo per catabolismo delle proteine, contribuisce al mantenimento dell'equilibrio acido-basico.
Derivato dell’ammoniaca che si crea nell'organismo a seguito del catabolismo delle proteine e i cui sali concorrono al mantenimento dell’equilibrio acido-base e del pH nei liquidi extracellulari. L'alta concentrazione di azoto ammoniacale nel sangue determina spesso gravi disturbi (tremori, alterazioni dell’elettroencefalogramma).
Perdita parziale o totale della memoria. L'amnesia di fissazione (incapacità a fissare nuovi ricordi) è caratteristica dai traumi cranici, delle demenze degenerative e vascolari. L'anemia di rievocazione consiste nella perdita della memoria a lungo termine, totale (a. globale) o parziale (a. lacunare). L'anemia sistematica o elettiva consiste invece nell'incapacità di ricordare eventi legati a situazioni traumatiche ed è generalmente transitoria.
Prelievo del liquido amniotico eseguito per valutare le caratteristiche del corredo cromosomico del feto. Se eseguita entro le prime venti settimane di gravidanza, permette la diagnosi di alcune malattie del feto su base ereditaria, come la sindrome di Down (mongolismo), le emoglobinopatie (per esempio, la talassemia), le malformazioni del sistema nervoso (l’anencefalia, la spina bifida). In questo modo è possibile decidere in tempo utile se proseguire o no la gravidanza. Poiché l’amniocèntesi, nello 0,5% dei casi, può provocare l’aborto, è indicata solo nei casi in cui ci sia l’effettiva possibilità che il feto sia colpito da una di queste malattie, per casi precedenti in famiglia o perché la madre ha un’età superiore ai 35 anni: in questo caso, infatti, risulta particolarmente elevato il rischio di dare alla luce un bambino affetto da sindrome di Down. Si pratica in anestesia locale, introducendo un ago attraverso la parete addominale fino a raggiungere l’utero.
Termine che designa un prelievo diagnostico dal sacco amniotico; normalmente viene effettuata per verificare se il feto è affetto dalla sindrome di Down. La tecnica è invasiva e ha un rischio dell'1-2% di aborto; per evitare questi problemi si stanno sperimentando (e diventeranno disponibili dal 2002) metodi basati su prelievi di sangue.
Rottura della sola membrana amniotica.
Perdita prematura del liquido amniotico.
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