Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Vedi carbossipeptidasi.
Composto che si forma all'interno del globulo rosso per unione della parte proteica dell'emoglobina con il monossido di carbonio (CO), quando questo gas si trova nell'aria respirata a una pressione parziale sufficiente per occupare sull'emoglobina il sito normalmente legato dall'ossigeno. Rispetto all'ossigeno il monossido di carbonio ha per l'emoglobina un'affinità 200-300 volte superiore. La carbossiemoglobina è difficilmente dissociabile ed è responsabile di una grave forma di ipossia, detta ipossia anemica, che può essere causa di policitemia.Concentrazioni di carbossiemoglobina superiori al 20% comportano sintomi di intossicazione lieve, oltre al 50% l'intossicazione comporta coma e può essere fatale.
Gruppo di enzimi che catalizzano le reazioni di condensazione dell'anidride carbonica con sostanze organiche di varia natura, quali chetoni, aldeidi e idrocarburi insaturi.
Gruppo di enzimi che attuano la scissione idrolitica degli esteri di vari acidi organici.
Enzima contenuto nel pancreas e nell'intestino, interviene nella digestione delle proteine e dei polipeptidi.
Insieme di sintomi causati da un tumore a basso grado di malignità, derivato da cellule di derivazione neuroendocrina situate nell'intestino (meno di frequente nei bronchi e nel pancreas), dette argentaffini per la loro capacità di fissare i sali d'argento. Il tumore, di solito di piccole dimensioni, si sviluppa nell'intestino tenue o nell'appendice e, quando ha dato metastasi epatiche o polmonari, porta alla sìndrome da carcinòide vera e propria. I disturbi generali sono dovuti alla capacità delle cellule argentaffini di produrre molte sostanze attive a distanza: si hanno scariche diarroiche frequenti, crisi di arrossamento cutaneo al volto e al torace, episodi asmatici, lesioni della pelle che ricordano la pellagra, sclerosi delle valvole cardiache. A livello intestinale si possono verificare occlusioni e sanguinamenti. Si tratta di un tumore raro, difficile da diagnosticare, ma spesso curabile sia chirurgicamente che con terapia medica, che si avvale dell'associazione di interferon e octreotide. La scintigrafia total body con octreotide marcato, di recente introduzione, ha comportato un progresso nella stadiazione dei carcinoidi, permettendo di visualizzare localizzazioni tumorali di dimensioni molto ridotte.
Lesione tumorale a carattere maligno.
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