Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Patologia degenerativa del rachide cervicale.
La produzione eventuale di ossificazione e osteofiti può causare una diminuzione del diametro dei forami vertebrali, ciò predispone ad un eventuale sindrome compressiva o anche ad un'irritazione nervosa.
La causa scatenante è da ritrovarsi in una progressiva e lenta erosione della cartilagine che ricopre le articolazioni della persona che si trova sotto carico.
sintomi e segni riscontrabili sono sommariamente cefalea, dolore generalizzato, vertigini.
Un po' più precisamente:
• dolore al collo
• dolore e difficoltà a girare il capo
• sensazione di rigidità nel piegare il capo verso lo sterno
• sensazione di vertigine nei cambiamenti di posizione (da sdrajato a eretto)
• ronzii a un orecchio
• sensazione d'instabilità stando in piedi a occhi chiusi
• dolore irradiato dal collo al braccio
• formicolio alle dita quando a letto il braccio sta piegato sotto il collo.
Si dice di formazione anatomica o processo patologico interessante il collo o altre strutture a queste annesse (per esempio, rachide cervicale; artrosi cervicale o cervicoartrosi), o riferiti al collo dell'utero (canale cervicale, erosione cervicale).
Porzione inferiore dell'utero, può essere soggetta a tumori.
Infiammazione della mucosa del collo dell'utero. Può assumere un'evoluzione acuta o cronica, in rapporto agli agenti patogeni o anche in relazione allo stabilirsi di condizioni predisponenti favorevoli. La sintomatologia della cervicite è caratterizzata, oltre che da secrezioni mucopurulente, da un senso di molestia. La terapia è causale.
Vedi parto cesareo.
Verme platelminta, endoparassita privo di apparato digerente. Il corpo, appiattito e nastriforme, spesso suddiviso in una serie di proglottidi, presenta una piccola estremità cefalica, lo scolice, dotata di un rostrello con una corona di uncini. La lunghezza dei cestodi varia, a seconda della specie, da pochi millimetri a più di 15 metri. Il loro sviluppo comprende più stadi larvali: l'oncosfera o larva esacanta è il primo stadio, comune a tutti i cestodi; il cisticerco è la seconda larva, quando il ciclo si compie con un vertebrato come ospite intermedio. I cestodi sono noti soprattutto come tenie e alcune fra queste sono parassite per la specie umana. I danni maggiori non derivano dalla sottrazione di sostanze alimentari all'organismo colpito: molto più pericolose sono le lesioni alle pareti degli organi ai quali i parassiti si attaccano, le ostruzioni delle cavità in cui vivono, la produzione di tossine. Fra le tenie più note si ricordano: Taenia solium e Taenia saginata, comunemente dette vermi solitari (vedi teniasi). Altri cestodi sono Diphyllobothrium latum, che penetra nell'organismo attraverso le carni di pesci infestati (vedi botriocefalosi), ed Echinococcus granulosus, presente allo stato larvale in vari erbivori e nella specie umana, allo stato adulto nel cane (vedi echinococcosi).
Antistaminico di recente introduzione, dotato di parziale attività antinfiammatoria. Ha un effetto ipnoinducente minore rispetto ad altri antistaminici. È indicato nelle forme allergiche (oculorinite, orticaria) e nel prurito. Viene assunto in dose unica giornaliera.
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