Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Cavità della bocca, completamente rivestita da mucosa; è delimitata anteriormente dalle labbra, lateralmente dalle guance, posteriormente dall'istmo delle fauci, in alto dalla volta palatina e in basso dal pavimento, costituito da un piano muscolare su cui appoggia la lingua.
Spazio cavo del corpo o di un organo (cavità addominale, amniotica, pleurica, toracica ecc.); in genere, la cavità ha pareti proprie, rivestite da membrana mucosa o sierosa, e un contenuto (organo, liquido ecc.).
La cavità peritoneale è lo spazio delimitato dal peritoneo, che è una membrana interna al corpo che contiene le viscere. Il peritoneo parietale si riflette continuandosi con quello viscerale. Tra i due foglietti si viene a formare una cavità, tuttavia virtuale, detta cavità peritoneale. Tale cavità è un celoma, cioè una discontinuità del mesoderma tappezzata da mesotelio ed è bagnata da una scarsa quantità di liquido, il liquido peritoneale, che permette lo scorrimento tra i due foglietti riducendone l’attrito.
Il liquido peritoneale è un dializzato del plasma contenente acqua, elettroliti, ed altri soluti e peptidi; contiene macrofagi, mastociti, leucociti e linfociti.
Termine privo di significato anatomico ma genericamente usato per indicare la parte inferiore della gamba e la sua articolazione con il piede.
Indagine diagnostica per lo studio dell'impotenza. Si induce un'erezione mediante infusione di soluzione fisiologica direttamente nei corpi cavernosi, e si valutano i flussi d'induzione e di mantenimento.
Indagine diagnostica radiologica per lo studio dei corpi cavernosi del pene. Trova indicazione in campo andrologico (per esempio, nel caso di impotenza da fuga venosa). Si esegue mediante somministrazione di mezzo di contrasto ed esecuzione di una serie di radiogrammi in sequenza. Recentemente è stata introdotta la cavernosografìa dinamica: dopo la somministrazione di mezzo di contrasto si esegue una cavernosometria.
Cavità formatasi all'interno del tessuto polmonare in seguito a necrosi del parenchima. Caratteristica è la presenza di caverne polmonari in corso di tubercolosi attiva, in cui il focolaio di necrosi caseosa erode un bronchiolo, vi drena il materiale necrotico e si trasforma in cavità. Spesso viene eroso anche un vaso, causando perdita di sangue rosso vivo, emesso con un colpo di tosse (emottisi). Grazie all'alta pressione di ossigeno ivi presente, le caverne polmonari rappresentano un ambiente altamente favorevole alla crescita di Mycobacterium tuberculosis. In passato, la terapia delle caverne polmonari tubercolotiche consisteva nello pneumotorace terapeutico di Forlanini (vedi pneumotorace), con il quale si provocava il collasso delle pareti della caverna polmonare.
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