Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Area cutanea, di forma e dimensioni variabili, che presenta alterazioni delle comuni caratteristiche della pelle.
La chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori.
Si trasmette attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Aedes, come Aedes aegypti ed Aedes albopictus (la zanzara tigre).
L’ incubazione dura dai 2 ai 12 giorni, poi si manifestano improvvisamente febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche.
Altri sintomi includono dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni è spesso debilitante, generalmente dura alcuni giorni ma può anche prolungarsi per alcune settimane. Inoltre, il virus della chikungunya può causare malattie acute, subacute o croniche.
Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente tuttavia, in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anche anni. Spesso i sintomi delle persone infette sono lievi e l’infezione può non essere riconosciuta o male-interpretata
Non esistono trattamenti antivirali specifici e le cure si focalizzano primariamente nell’alleviare i sintomi. Può trasmettersi da una persona all’altra, al contrario di diverse altre malattie portate dalle zanzare.
Presenza di chilo nel sangue.
Vasi linfatici che si originano dai villi intestinali e che confluiscono nei tronchi linfatici del mesentere: hanno la funzione di trasportare il chilo in un unico tronco linfatico intestinale.
Sostanza liquida, di colore biancastro e di aspetto lattescente, che circola nei vasi chiliferi dei villi intestinali, radici del sistema linfatico. Il chilo differisce dalla linfa per il minor contenuto di cellule linfocitarie, e per la maggior presenza di lipoproteine (chilomicroni e VLDL), essendo il liquido biologico destinato al trasporto di parte dei grassi assorbiti a livello intestinale.
Multiplo della caloria corrispondente a 1000 calorie. Unità di misura impiegata nello studio quantitativo dei fenomeni che si accompagnano a produzione e scambio di energia termica, meccanica, chimica (anche quella potenziale degli alimenti), elettrica, ecc.
Lipoproteine plasmatiche, si presentano sotto forma di minuscole particelle del diametro di 1 µm circa, costituite da trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo e da una fase proteica. I chilomicroni si formano nella mucosa intestinale e vengono successivamente immessi nei vasi linfatici dove danno origine al chilo; passano infine nel sangue al quale conferiscono un aspetto lattiginoso. I chilomicroni vengono demoliti dal cosiddetto fattore chiarificante costituito da un enzima (lipoproteinlipasi) che ha come cofattore l'eparina. In seguito alla loro scissione i trigliceridi vengono allontanati dal sangue e trasferiti nei depositi adiposi.
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