Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Filo sterile chirurgico ottenuto per torcitura di strisce di collagene prelevate dall'intestino di mammiferi ed essiccate. Si usa per le suture interne delle ferite, perché viene demolito dagli enzimi presenti nei tessuti e assorbito completamente.
Introduzione di un catetere, attraverso l'uretra, nella vescica. Questa manovra viene impiegata per svuotare la vescica quando il soggetto non è in grado di urinare, oppure per installarvi sostanze medicamentose. Inoltre il cateterismo vescicale può servire per la cistomanometria, con la quale si stabilisce la pressione vescicale.
Intervento per cui, attraverso la dilatazione della tuba stessa si consente l'aerazione del cavo del timpano ristabilendo nell'orecchio la pervietà della tuba (o tromba) di Eustachio.
Con il cateterismo tubàrico si possono anche far arrivare all'orecchio medio cortisonici, decongestionanti, balsamici, acque termali sulfuree o salsoiodiche.
Il catetere viene inserito attraverso un vaso periferico di e poi sospinto fino alle cavità cardiache. Il cateterismo cardìaco destro (o venoso) viene effettuato introducendo il catetere nella vena femorale, nella vena brachiale o nella vena giugulare, e sospingendolo fino all'atrio destro, poi al ventricolo destro e quindi all'arteria polmonare, fino alla più piccola ramificazione raggiungibile. Durante le varie manovre è possibile misurare le pressioni e le tensioni d'ossigeno presenti nei vari distretti, oppure iniettare mezzi di contrasto per visualizzare radiograficamente le cavità cardiache, o coloranti particolari per studiarne la diffusione nel sangue, il tempo di circolo e ricavare altri dati utili alla valutazione della funzionalità cardiocircolatoria. Attraverso il catetere è anche possibile effettuare biopsie del muscolo cardiaco. Con tecniche più sofisticate si possono prelevare campioni di sangue refluo dalle coronarie per studiare alcuni aspetti del metabolismo cardiaco. Il cateterismo cardìaco sinistro (o arterioso) viene effettuato con scopi analoghi raggiungendo le cavità sinistre del cuore per via retrograda, dall'arteria femorale o dall'arteria brachiale. Mediante cateterismo cardìaco sinistro si procede all'esecuzione dell'angiocardiografia.
Tubicino aperto alle due estremità, usato per arrivare alle cavità interne dell'organismo a scopo diagnostico o terapeutico (cateterismo). Ha aspetto e dimensioni diverse; può essere rigido, semirigido o flessibile, a seconda dell'impiego. Più comune è l'utilizzo nelle malattie urologiche per permettere il deflusso dell'urina (catetere vescicale o uretrale), ma può essere usato per arrivare al cuore, ai polmoni, ai vasi sanguigni, ai canali lacrimali.
Enzima contenuto nei lisosomi delle cellule. Le catepsine intervenendo nei processi di autolisi provocano la scissione dei costituenti proteici cellulari in peptidi e aminoacidi. Hanno inoltre la funzione di distruggere le proteine di origine extracellulare (residui batterici, prodotti della reazione antigene-anticorpo ecc.), allorché tali sostanze vengono assunte dalle cellule per fagocitosi o mediante altri meccanismi. Particolarmente ricche di catepsina sono le cellule del sistema reticoloistiocitario e le cellule neoplastiche.
Formata da martello, incudine e staffa i tre ossicini nell'orecchio medio; si tendono in successione dalla membrana del timpano alla finestra ovale.
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