Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
L'acido prussico è tra i veleni più potenti conosciuti in natura, al pari dei suoi sali (cianuri). Si trova in molti vegetali (per esempio, nei noccioli di pesca, di ciliegia, di albicocca e soprattutto di mandorla, sotto forma di amigdalina; nelle piante di ortensia, sambuco ecc.). Agisce bloccando gli scambi di ossigeno nei tessuti. Può essere assorbito per ingestione, inalazione o contatto cutaneo. I sintomi sono: respiratori, con dispnea e cianosi; cardiocircolatori, con possibile collasso; a carico del sistema nervoso centrale, con disturbi extrapiramidali, irritabilità, depressione, convulsioni. Molti casi risultano mortali. La terapia consiste in rianimazione e somministrazione di antidoti.
Farmaci
Dobetin.
Indicazioni
Sotto forma di gocce orali è indicato in caso di insufficiente sviluppo staturale e ponderale, astenia, anoressia, anemia perniciosa, deperimento organico. Per via parenterale viene utilizzato nelle anemie perniciose e perniciosiformi e loro complicanze neurologiche; neuriti; polineuriti tossiche; discrasie e nevralgie del trigemino, nevralgie cervico-brachiali, herpes zoster. In dosi più elevate come terapia d'attacco delle nevralgie del trigemino, polineuriti e herpes zoster.
Controindicazioni
È controindicata in caso di ipersensibilità al cobalto e alla vitamina B12.
Interazioni
Non sono state evidenziate interazioni con altri farmaci.
Vitamina B12 facente parte delle vitamine del complesso B.
E'contenuta negli alimenti di origine animale (carne, fegato, rene), ma è praticamente assente dai vegetali (è importante che le diete strettamente vegetariane, quindi prive di latte e uova, vengano addizionate con vitamina B12; viene distrutta dalla luce e dal calore: è assorbita nell'intestino tenue grazie all'aiuto di una proteina prodotta dallo stomaco, detta fattore intrinseco. Interviene nella sintesi dei nucleotidi, nella utilizzazione dei grassi e nel funzionamento del sistema nervoso. La sua carenza può essere dovuta a insufficiente apporto alimentare, a mancanza del fattore intrinseco (come nella gastrite cronica atrofica), a interferenza batterica o parassitaria col normale assorbimento della vitamina nel tubo digerente (sindrome dell'ansa cieca, teniasi), o per diminuita capacità di assorbimento della parete intestinale. La mancanza di vitamina B12 porta ad alterata maturazione dei globuli rossi, con anemia di tipo megaloblastico e degenerazione dei nervi periferici.
Malformazioni cardiache nelle quali si ha un abnorme passaggio diretto di sangue dal settore destro della circolazione a quello sinistro, senza passare attraverso la circolazione polmonare. In queste condizioni il sangue non può essere adeguatamente ossigenato e determina la comparsa di cianosi.
Colorazione bluastra della cute e delle mucose determinata da condizioni patologiche. È dovuta all'aumento nel sangue capillare dell'emoglobina ridotta (legata cioè all'anidride carbonica). Manifestazioni cianotiche possono comparire durante un'anestesia generale, per malformazioni cardiache o malattie polmonari.
Sali dell'acido cianidrico, del quale hanno la stessa velenosità e lo stesso meccanismo d'azione sull'organismo (vedi cianidrico, acido). I più comuni cianuri sono quelli di bario, di ferro, di sodio, di potassio, usati in vari settori industriali.
Farmaci impiegati per ripristinare l'integrità della cute e delle superfici mucose alterate per azione di agenti traumatici, chimici, fisici o infettivi, in quanto favoriscono i processi riparativi dei tessuti stimolando la rigenerazione degli epiteli o delle strutture connettivali. I principali sono: la vitamina A, gli estrogeni, il collagene, la vitamina C, le vitamine del gruppo B e alcuni farmaci capaci di migliorare l'irrorazione sanguigna e l'ossigenazione dei tessuti (estratti embrionali, idrolisati proteici, aminoacidi, farmaci vasodilatatori). L'impiego di questi prodotti deve avvenire con moderazione, tempismo (in base agli stati e alle condizioni della lesione), e cercando di non inumidire o macerare troppo la ferita. Possono dare fenomeni di sensibilizzazione.
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